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Enrico Letta

Enrico Letta, ex premier, nel 2014 era andato a Parigi per dirigere la Scuola di Affari internazionali. Nel 2021 è tornato come segretario del Pd

di Stefania Bernardini

Classe 1966, pisano, Enrico Letta nel 2021 è tornato in politica come segretario del Partito democratico. Tra il 2013 e il 2014 è stato presidente del Consiglio, ancora prima aveva ricoperto l’incarico ministro (poi sarà anche eurodeputato), nel 1998, diventano il più giovane nella storia repubblicana. 

Da lì, una scalata che lo ha portato, 15 anni dopo, a Palazzo Chigi: ci è rimasto solo 10 mesi a causa delle tensioni e dei continui screzi con l’allora segretario del Pd, Matteo Renzi. Rassegnate le dimissioni da premier, è restato deputato fino al 2015 quando ha deciso di mettere fine all’esperienza a Montecitorio per diventare il responsabile della Scuola di Affari Internazionali della prestigiosa università Sciences Po. Nel 2021 accetta la candidatura a segretario del Partito Democratico. La carriera e la vita privata di Enrico Letta, sposato e con tre figli.

La formazione e gli esordi in politica

Enrico Letta nasce il 20 agosto 1966, trascorre l’infanzia a Strasburgo dove frequenta la scuola dell’obbligo. 

Si laurea in Scienze politiche allUniversità di Pisa e prosegue gli studi con un dottorato in diritto comunitario presso la Scuola Superiore SantAnna.

A 25 anni diventa presidente dei Giovani del Partito Popolare europeo. Intanto conosce Beniamino Andreatta che, nel 1990, segue come capo della sua segreteria al ministero degli Esteri, nel governo Ciampi. 

Lo stesso Ciampi lo chiama poi nel 1996 al Ministero del Tesoro come segretario generale del Comitato dell’Euro. 

Da ministro più giovane d’Italia a Presidente del Consiglio

Nel gennaio del 1997, a 31 anni, Franco Marini lo chiama come vicesegretario del Partito popolare italiano, ruolo che ricopre per un anno. 

A 32 anni diventa il ministro più giovane d’Italia andando alla guida del Ministero delle Politiche comunitarie del Governo D’Alema. 

Nel 2000 è ministro dellIndustriaCommercio e Artigianato nel secondo governo DAlema. Incarico conservato con il Governo Amato, per il quale ricopre anche il ruolo di Ministro del Commercio con lEstero.

Nel 2001 si iscrive alla Margherita e continua la carriera politica come deputato in Italia, poi come parlamentare europeo nel 2004 e poi di nuovo deputato nel 2006. Con Romano Prodi viene nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, succedendo allo zio Gianni Letta, che è invece in Forza Italia. 

Nel 2007 entra a far parte del comitato nazionale che getta le basi per la nascita del Partito Democratico. Lo stesso anno, si candida come segretario del Pd con un video su YouTube, mezzo fino ad allora mai usato dai politici in Italia. Il ruolo viene però conquistato dallallora sindaco di Roma, Walter Veltroni. 

Nel 2009, con le dimissioni di Veltroni, Letta sostiene lex ministro Pier Luigi Bersani, che vince e lo nomina vicesegretario. 

Nellaprile del 2013, a 46 anni, lallora presidente Giorgio Napolitano lo chiama a guidare il governo di larghe intese. Il più giovane vicesegretario di un partito, più giovane ministro e uno dei più giovani presidenti del Consiglio, Enrico Letta è considerato un enfant prodige della politica.

I 10 mesi a Palazzo Chigi

Alle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013 il Pd ottiene la maggioranza alla Camera, ma non al Senato. Bersani, leader della coalizione di centrosinistra, prova a formare una maggioranza allargata al M5S, ma non ci riesce. Dopo mesi di stallo, Giorgio Napolitano viene confermato presidente della Repubblica per un eccezionale secondo mandato e, il 24 aprile, affida a Enrico Letta lincarico di formare un governo di “unità nazionale" con una maggioranza allargata, ma questa volta a destra.

Letta accetta, e forma un governo di grande coalizione con Pd, PdL e Scelta Civica, il partito del premier uscente Mario Monti. Il programma del Governo, preparato insieme allo stesso presidente Napolitano, prevedeva una serie di riforme istituzionali, economiche e sociali. 

Il 27 aprile 2013 Enrico Letta presenta il suo governo, ma lunità non dura a lungo. Il 28 settembre il leader del PdL, Silvio Berlusconi, fa dimettere tutta la sua delegazione di cinque ministri, aprendo una crisi. La decisione spacca il Popolo della Libertà con Angelino Alfano che esce dal partito e fonda il Nuovo centrodestra, portando con sé alcuni parlamentari, e appoggiando il premier.

Letta ha quindi nuovamente una maggioranza, seppur più piccola. Intanto il ‘rottamatore’ Matteo Renzi è il nuovo segretario del Pd, eletto l8 dicembre 2013. Il presidente del Consiglio e l’ex sindaco di Firenze, da subito, mostrano una differenza di vedute, con il secondo che sembra voler dettare l’agenda di Governo. 

A febbraio 2014 la dirigenza nazionale del Pd approva la mozione del segretario Renzi, in cui chiede la formazione di un nuovo Esecutivo. Il premier sale al Colle e rassegna le dimissioni al presidente della Repubblica. 

Il 22 febbraio 2014 Renzi diventa premier al posto di Letta, con una cerimonia della campanella carica di tensione.

Gli incarichi fuori dalla politica e il ritorno nel Pd

Terminata l’esperienza a Palazzo Chigi, dall’aprile 2014 Enrico Letta è professore a Parigi alla Sciences-Po, diventando poi dirigente della Scuola di affari internazionali. 

Non rinnova la tessera del Pd, fonda la Scuola di Politiche intitolata a Beniamino Andreatta e diventa presidente del "Jacques Delors Insitut - Notre Europe", think tank fondato dallex Presidente della Commissione Europea Jacques Delors. 

Solo a marzo 2019, con l’elezione di Nicola Zingaretti a segretario del Pd, Letta rinnova la tessera. Nel marzo 2021, in seguito alle dimissioni di Zingaretti, viene indicato, da molti esponenti di spicco del partito, come successore alla segreteria del Pd. 

Accetta la candidatura e il 14 marzo l'assemblea nazionale lo elegge segretario. Tra gli altri incarichi, in Italia ha fondato la Scuola di Politiche e lAssociazione Italia-Asean (Associazione delle nazioni del Sudest asiatico), oltre a essere stato vicepresidente dellAspen Institute Italia dal 2004. Tutte organizzazioni non profit.

Vita privata e curiosità

Dalla giornalista Gianna Fregonara, sposata in seconde nozze, ha avuto tre figli: Giacomo, Lorenzo e Francesco. 

Grande tifoso del Milan (come Matteo Salvini) e appassionato di Subbuteo, è un grande amante della musica e della lettura. Sul suo sito indica, tra gli autori preferiti, alcuni scrittori italiani dellultima generazione, come Santo PiazzeseMarcello FoisGianrico Carofiglio. 

È anche assiduo lettore di Dylan Dog, mentre tra i cantanti più apprezzati ci sono Irene Grandi, Elio e le Storie TeseVasco Rossi e Zucchero.

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