Pierina Paganelli, le rivelazioni di Manuela Bianchi su Louis Dassilva e la telefonata la sera dell'omicidio
Manuela Bianchi non si accorse da subito che il cadavere apparteneva a Pierina Paganelli. Cosa disse al 112 e cosa pensa di Louis Dassilva
Dopo l’arresto di Louis Dassilva, accusato di essere l’assassino di Pierina Paganelli, Manuela Bianchi si confronta con i giornalisti per parlare del movente contestato dagli inquirenti. Secondo gli investigatori, il 34enne avrebbe ucciso l’ex infermiera per proteggere il matrimonio con Valeria Bartolucci da un lato, e la relazione extraconiugale con Manuela Bianchi dall’altro. Quest’ultima si dice incredula e spiega i motivi.
- Il pensiero di Manuela Bianchi su Louis Dassilva
- Pierina voleva far allontanare Manuela Bianchi dai testimoni di Geova?
- La telefonata al 112
Il pensiero di Manuela Bianchi su Louis Dassilva
Intervistata da Il Resto del Carlino in presenza del consulente legale Davide Barzan, Manuela Bianchi si dice incredula sulla teoria formulata dagli inquirenti su Louis Dassilva.
L’arresto del metalmeccanico 34enne ha avuto luogo dopo otto mesi di indagine, ed è stato un colpo di scena. Per questo motivo la nuora della vittima non nasconde il suo sgomento.
Un fotogramma delle immagini della videocamera di sorveglianza di via del Ciclamino 31, a Rimini. Il frame mostra Louis Dassilva deambulare senza difficoltà poche ore prima dell’omicidio di Pierina Paganelli. Manuela Bianchi si dice incredula
“Non è il Louis che conosco io”, dice Manuela Bianchi a proposito della teoria secondo la quale Louis Dassilva avrebbe ucciso Pierina Paganelli per lei. Per la moglie di Giuliano Saponi il 34enne è “una persona buona“, per questo si dice “speranzosa che Louis possa tornare a casa e dimostrare la sua innocenza“.
Poi fa chiarezza sul rapporto con la suocera, sul possibile movente e sui testimoni di Geova. In primo luogo, Manuela Bianchi riferisce che con Louis non parlava di Pierina Paganelli, piuttosto il 34enne potrebbe averla vista “sofferente per ciò che stava capitando nella mia famiglia”.
“Io e Pierina non ci parlavamo da mesi”, racconta Manuela Bianchi. Pierina Paganelli sapeva che la nuora avesse una relazione extraconiugale, ma non conosceva l’identità dell’amante. Lo si evince dai messaggi che Valeria Bartolucci aveva inviato proprio a Manuela Bianchi una sera prima della morte della 78enne, mentre quest’ultima era al telefono con i figli per sfogarsi sui sospetti nei confronti della nuora.
Riepilogando: Manuela Bianchi non era solita sfogarsi su Pierina Paganelli con Louis Dassilva, ma quest’ultimo avrebbe percepito la preoccupazione dell’amante per il muro eretto dalla 78enne nei suoi confronti, una volta scoperto il tradimento. Il movente dell’omicidio commesso per proteggere il suo matrimonio e la relazione con Manuela, secondo le accuse degli inquirenti, secondo Manuela Bianchi non può reggere: Pierina non sapeva che il suo amante fosse Louis Dassilva.
Pierina voleva far allontanare Manuela Bianchi dai testimoni di Geova?
Anche su questo aspetto, Manuela Bianchi fa chiarezza sulla paura del “giudizio” da parte della congregazione, proprio per via della sua relazione extraconiugale. Al Resto del Carlino dice: “Nei messaggi usai la parola ’giudizio’, in realtà era un confronto”.
E tale confronto serviva a comprendere se Manuela era disposta a rinunciare alla sua relazione extraconiugale. In caso contrario, sarebbe stata disassociata.
La telefonata al 112
Giovedì 25 luglio nel corso di Estate in Diretta è stata trasmessa per la prima volta la chiamata che Manuela Bianchi, la mattina del 4 ottobre 2023, ha effettuato ai soccorsi dopo aver rinvenuto il cadavere della suocera.
La prima chiamata parte alle 8:20. Manuela non ha ancora riconosciuto che quel corpo appartiene a Pierina Paganelli, quindi segnala la presenza di un cadavere. 60 secondi dopo, richiama il 112: “Ascolti, non mi faccia parlare con altre persone, ho già chiamato. Io ho trovato una signora che è presumibilmente morta di sotto nell’atrio delle nostre scale”.
“Non capisco, sotto è nuda. Mandate la polizia. Mi sono accorta adesso che è mia suocera”, continua la donna. Perché non ha riconosciuto subito la suocera? “A me interessava solo che arrivassero i soccorsi, non tanto per chi”, ha spiegato più volte Manuela Bianchi.