Louis Dassilva arrestato per l'omicidio di Pierina Paganelli: chi è il vicino di casa ripreso dalle telecamere
Louis Dassilva è stato arrestato per l'omicidio di Pierina Paganelli: chi è il vicino di casa e quali sono le accuse a suo carico
Arrestato Louis Dassilva. Il vicino di casa di Pierina Paganelli è stato condotto in carcere dalla polizia di Rimini con l’accusa di omicidio. Secondo gli investigatori l’uomo aveva una relazione con la nuora della vittima.
- Chi è Louis Dassilva, arrestato dalla polizia
- L'omicidio di Pierina Paganelli
- L'alibi, il movente e il filmato delle telecamere
Chi è Louis Dassilva, arrestato dalla polizia
L’uomo arrestato dalla polizia di Rimini per l’omicidio di Pierina Paganelli è Louis Dassilva, 34 anni, vicino di casa della vittima, indagato da tempo e, stando alla ricostruzione degli inquirenti, amante della nuora della vittima.
Originario del Senegal, con un passato non del tutto chiaro segnato forse anche da un passaggio nelle forze armate del Paese africano, Dassilva è stato fin da subito uno dei sospettati dell’omicidio della vicina di casa.
Pierina Paganelli, la vittima dell’omicidio
Interrogato il 25 giugno, è poi stato arrestato il 16 luglio con l’accusa di aver ucciso Pierina Paganelli per nascondere la relazione con la nuora di lei, Manuela Bianchi, il 3 ottobre del 2023.
L’omicidio di Pierina Paganelli
Il caso di Pierina Paganelli è stato al centro della cronaca negli ultimi mesi. Il 4 ottobre scorso la donna, 78 anni, viene trovata morta nel garage del suo condominio. Sul suo corpo vengono rinvenute 29 ferite da taglio.
Subito gli investigatori si concentrano sull’ambito familiare e locale per individuare movente e possibili sospettati dell’omicidio. Desta quindi interesse la scoperta di una supposta relazione extraconiugale della nuora di Paganelli, Manuela Bianchi, con un vicino di casa, Louis Dassilva.
Secondo le ristorazioni, Pierina Paganelli sarebbe stata aggredita attorno alle 22:30 del 3 ottobre nel garage del proprio condominio, accoltellata e lasciata sul posto dal suo assalitore, che si sarebbe poi dato alla fuga.
L’alibi, il movente e il filmato delle telecamere
Dassilva ha immediatamente presentato agli investigatori il proprio alibi. Nella notte tra il 3 e il 4 ottobre 2023 sarebbe rimasto in casa, come testimonierebbero gli accessi al proprio smartphone e alla piattaforma di streaming Netflix.
Contro di lui però pesa l’indizio più importante del caso: le immagini di una telecamera di sorveglianza in una strada nei pressi del condominio, che immortalerebbero un uomo che potrebbe realisticamente essere Dassilva alle 22:17, smentendo l’alibi.
Gli investigatori, a seguito delle analisi tecniche sui dispositivi di Dassilva, hanno poi individuato un buco temporale tra le 22:00 e le 22:30 nelle sue attività. L’uomo sostiene di essersi addormentato ma la polizia ipotizza che abbia utilizzato quella mezz’ora per commettere l’omicidio.
Per questa ragione gli inquirenti hanno ordinato il blitz che nella mattinata del 16 luglio ha portato all’arresto di Louis Dassilva con l’accusa di aver commesso l’omicidio di Pierina Paganelli.