Qatargate: il PD ha sopeso l'eurodeputato Andrea Cozzolino, proseguono le indagini sulle mazzette dal Qatar
Andrea Cozzolino, europarlamentare del Partito Democratico, è stato sospeso da Enrico Letta: sarebbe coinvolto nello scandalo Qatargate a Bruxelles
La Commissione di Garanzia del PD, che si è riunita d’urgenza su decisione del segretario Enrico Letta, ha deciso di sospendere in via cautelare l’eurodeputato Andrea Cozzolino, coinvolto nello scandalo Qatargate, con un provvedimento immediatamente esecutivo.
- Enrico Letta convoca la Commissione di Garanzia:
- PD "parte lesa" nella vicenda, agirà di conseguenza
- Cosa sta emergendo dalle indagini sul Qatargate
- I timori del giudice per Antonio Panzeri
Enrico Letta convoca la Commissione di Garanzia:
Il segretario dem ha convocato la commissione dopo le notizie riportate dalla stampa sullo sviluppo delle indagini che riguardano le mazzette dal Qatar.
Andrea Cozzolino è stato sospeso dall’Albo degli iscritti e degli elettori del PD, nonché da tutti gli organismi del partito, fino alla chiusura delle indagini.
Enrico Letta, segretario del Partito Democratico.
PD “parte lesa” nella vicenda, agirà di conseguenza
Nella nota che comunica la decisione del partito, si legge che la sospensione è una misura che tutela lo stesso europarlamentare, in attesa che le persone coinvolte possano spiegare il loro eventuale coinvolgimento nello scandalo.
Il PD sottolinea nel comunicato di essere “parte lesa” in questa vicenda, e che agirà di conseguenza in “tutte le sedi giudiziarie”.
Il provvedimento applica le norme dello Statuto del partito, del Codice etico e del Regolamento delle Commissione di Garanzia. Andrea Cozzolino si era già autosospeso dal gruppo S&D del Parlamento Europeo.
Cosa sta emergendo dalle indagini sul Qatargate
Nel mentre continuano le indagini tra Belgio e Milano per chiarire la vicenda che vedrebbe coinvolti molti eurodeputati, corrotti dal Qatar per insabbiare le violazioni dei diritti umani nel Paese.
Secondo quanto stabilito dal giudice belga Michel Claise, che ha firmato il mandato di arresto per Antonio Panzeri, ci sarebbe un’organizzazione fraudolenta caratterizzata da una natura complessa, organizzata e ripetitiva di fatti corruttivi.
Proprio l’ex eurodeputato Antonio Panzeri avrebbe sviluppato e animato la fitta rete di cui faceva parte, coinvolgendo anche la moglie e la figlia, Maria Colleoni e Silvia Panzeri.
I timori del giudice per Antonio Panzeri
Per l’autorità giudiziaria belga, l’ex eurodeputato socialista potrebbe commettere di nuovo crimini o delitti analoghi o più gravi, ostacolando lo svolgimento dell’istruttoria o scappando.
La Procura di Milano nel mentre sta eseguendo gli accertamenti sulle “cifre consistenti” che potrebbero confermare la tesi dell’accusa.
I documenti bancari che stanno arrivando sul tavolo della procura contengono “alcuni spunti“, emersi dalle analisi dei 7 conti correnti finora passati al vaglio, per ricostruire i movimenti sospetti dei bonifici.