Agguato a Milano dopo la morte di Ramy Elgaml, assalto a un bus: incendi e vetri rotti, paura tra i passeggeri
Alta tensione a Milano, non si fermano i disordini dopo la morte del 19enne Ramy Elgaml: assaltato un bus, appiccati diversi incendi
Ancora una notte di tensioni nel quartiere Corvetto di Milano dopo la morte di Ramy Elgaml, 19enne caduto da uno scooter durante un inseguimento dei carabinieri. Gruppi di giovani sono scesi in strada lanciando bottiglie e petardi e appiccando diversi incendi. Alcuni ragazzi hanno preso d’assalto un bus, spaccando le vetrate e terrorizzando i passeggeri.
- Disordini a Milano, assaltato un bus
- Roghi e vandalismo nel quartiere Corvetto, arrestato un giovane
- La morte di Ramy Elgaml
- Pirata della strada sul corteo
Disordini a Milano, assaltato un bus
Seconda notte consecutiva di disordini e vandalismo alla periferia di Milano, nel quartiere Corvetto, dove va avanti la protesta di gruppi di giovani per la morte del 19enne Ramy Elgaml, morto in un incidente stradale nella notte fra sabato e domenica.
Come riporta Ansa, nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 novembre ci sono stati roghi, atti vandalici e lanci di bottiglie e petardi verso la polizia.
Ma non solo: alcuni ragazzi hanno assaltato un autobus della linea 93 in viale Omero, spaccando i vetri a sassate e vandalizzando il veicolo. Paura tra i passeggeri, che si sono dati alla fuga.
Roghi e vandalismo nel quartiere Corvetto, arrestato un giovane
Le tensioni nelle strade del quartiere dove Ramy Elgaml abitava sono montate col passare delle ore.
Domenica pomeriggio c’è stata una manifestazione per chiedere verità e giustizia sulla morte del giovane, seguita nella notte da un rogo, alimentato da rifiuti e carta, all’incrocio tra via dei Panigarola e via dei Cinquecento.
Lunedì le proteste sono riprese, fin dal pomeriggio. A tarda serata i vandali si sono scatenati. Gruppi di giovani hanno rovesciato e divelto cestini della spazzatura e cartelli stradali, svuotato estintori, lanciato bottiglie e petardi verso la polizia.
Diversi i roghi appiccati in strada, ammassando rifiuti e materiale vario. La polizia intervenuta sul posto con la celere ha effettuato delle cariche di alleggerimento sui ragazzi, disperdendoli.
Per i disordini la polizia ha arrestato uno dei giovani che ha partecipato alle proteste insieme ad altre decine di ragazzi: Ansa riferisce che si tratta di un 21enne di origini montenegrine, a cui vengono contestati “lancio di petardi, getto di oggetti e resistenza a pubblico ufficiale”.
La morte di Ramy Elgaml
A scatenare le proteste la morte di Ramy Elgaml, 19enne di origini egiziane deceduto in un incidente stradale a Milano nella notte tra sabato e domenica.
Il giovane viaggiava come passeggero su uno scooter inseguito dai carabinieri, caduto tra via Quaranta e via Ripamonti. Soccorso dal 118 , è deceduto poche ore dopo l’arrivo al Policlinico. Sulla dinamica dell’incidente sono ancora in corso gli accertamenti.
Secondo quanto ricostruito, i due avevano ignorato un posto di blocco dei carabinieri in via Farini, dando il via a un inseguimento che è andato avanti per chilometri per le vie della città, fino al tragico epilogo.
Il 22enne che guidava lo scooter, ancora ricoverato in ospedale, è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Pirata della strada sul corteo
Nel clima di tensione al Corvetto si inserisce anche l’episodio di un pirata della strada che alla guida di un suv è piombato sul corteo di domenica per Ramy Elgaml.
Come riporta Il Giorno, l’auto ha travolto e ferito cinque ragazzini tra gli 11 e i 19 anni. I più gravi sono un 14enne e un bambino di 11 anni, che hanno riportato alcune fratture.
Secondo quanto ricostruito, l’automobilista si è subito allontanato, ma un gruppo di ragazzi si è buttato al suo inseguimento. I giovani hanno raggiunto e circondato il suv, iniziando a prendere a calci e pugni fiancate e vetri.
Il conducente, un 30enne egiziano, sarebbe riuscito a ripartire per poi schiantarsi poco più in là contro una vettura parcheggiata. L’uomo e la donna di 55 anni che era con lui sono scesi e sono stati aggrediti e picchiati dal gruppo di ragazzini.
Entrambi sono stati portati all’ospedale: la donna è stata dimessa con una prognosi di 20 giorni, l’uomo è stato ricoverato. Per lui è scattato l’arresto per lesioni aggravate e omissione di soccorso.