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Unione Europea

L’Unione Europea (UE) è un’unione economica e politica, unica nel suo genere, tra 27 Paesi. Tra gli obiettivi ci sono salvaguardare la pace e ricercare l'unità politica

di Stefania Bernardini

L'Unione Europea (UE) è un'unione economica e politica, unica nel suo genere, tra 27 Paesi che coprono buona parte del Vecchio Continente. È stata creata dopo la Seconda Guerra Mondiale e il suo obiettivo principale è promuovere una maggiore cooperazione economica tra gli Stati membri, partendo dal principio che il commercio produce un'interdipendenza tra gli Stati riducendo quindi i rischi di conflitti.

Altri scopi sono infatti salvaguardare la pace, ricercare l'unità politica e rafforzare la coesione sociale. L’UE si fonda sul principio della democrazia rappresentativa: i cittadini sono rappresentati direttamente a livello della UE nel Parlamento europeo e gli Stati membri sono rappresentati nel Consiglio europeo e nel Consiglio dell’Ue.

La nascita dell’Unione Europea

L’UE è un'organizzazione sovranazionale le cui origini si fanno risalire al 1951 quando 6 Paesi europei quali Italia, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo iniziarono a costituire una comunità attraverso due trattati: il trattato di Parigi che diede vita alla comunità del carbone e dell'acciaio (Ceca), e il trattato di Roma nel 1957 che istituì la comunità europea per l'energia atomica (Euratom) e la comunità economica europea (CEE).

La comunità doveva essere l'inizio verso la costituzione di un unico stato europeo, ma il processo di integrazione è stato lento e ha portato i vari stati a mantenere la propria autonomia politica. Nel corso degli anni c’è stato un lungo processo di integrazione con l'adesione di nuovi Stati membri e la firma di numerosi trattati modifcativi, tra cui il trattato di Maastricht del 1992 e il trattato di Lisbona del 2007 che gli ha dato la struttura attuale.

Chi la compone

L’Unione Europea dal 2020 è formata da 27 Paesi membri: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi-Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.

L'Unione è cresciuta da un nucleo di sei Paesi fondatori e si è espansa includendo progressivamente la maggioranza degli Stati sovrani europei. A seguito della Brexit, il 31 gennaio 2020 il Regno Unito è uscito dall'UE ed è equiparato a un Paese terzo. Per diventare membro, uno Stato deve soddisfare i criteri di Copenaghen, definiti nella riunione del Consiglio europeo del 1993. Ciò richiede una democrazia stabile che rispetti i diritti umani e lo Stato di diritto, un’economia di mercato funzionante e l'accettazione degli obblighi di adesione, incluso il diritto dell'UE.

La valutazione del rispetto da parte di un Paese dei criteri è di competenza del Consiglio europeo. Attualmente cinque nazioni sono riconosciute come candidate per l’adesione: Albania, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Turchia. L’Islanda ha ritirato nel 2015 la sua domanda di adesione.

Il territorio degli Stati membri copre una superficie di 4.423.147 km², facendo dell'Unione Europea la settima entità mondiale per estensione.

Come funziona l’UE

L’Unione europea si fonda sul principio dello Stato di diritto, ovvero ogni azione intrapresa si basa su trattati approvati volontariamente e democraticamente da tutti i paesi membri. I trattati sono negoziati e concordati da tutti gli Stati membri dell’UE e poi ratificati dai rispettivi parlamenti o tramite referendum.

Con questi documenti si stabiliscono gli obiettivi dell’Unione europea e le norme che disciplinano l’operato delle istituzioni dell’UE, le modalità del processo decisionale e le relazioni tra l’Unione e i suoi Stati membri. L’ultimo trattato di modifica, il trattato di Lisbona, è entrato in vigore il 1º dicembre 2009. I trattati precedenti sono oggi integrati nell’attuale versione consolidata, che comprende il trattato sull’Unione europea e il trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

L’UE ha anche concordato il trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance nell’unione economica e monetaria, che obbliga i paesi partecipanti a dotarsi di norme rigorose atte a garantire l’equilibrio dei bilanci pubblici e che rafforza la governance dell’eurozona. I principali organi dell’Unione sono il consiglio dei ministri, il consiglio europeo, la commissione e il parlamento europeo.

Il primo esercita il potere esecutivo in collaborazione con il parlamento europeo ed è formato dai ministri dei governi degli stati membri. La sua presidenza dura 6 mesi ed è detenuta a rotazione da ciascun paese dell’Unione.

Il consiglio europeo  è formato dai capi di stato o di governo degli stati membri e dal presidente della commissione e ha lo scopo di orientare le questioni politiche generali e l'attività di tutti gli altri organi dell’UE.

La commissione formula le proposte di legge e dirige gli apparati amministrativi, è formato da 25 commissari, resta in carica 5 anni e il presidente deve essere eletto a maggioranza.

Il parlamento europeo è formato da 732 deputati eletti a suffragio universale ogni 5 anni e diviso per partiti politici, condivide il potere legislativo con il consiglio dei minitri, approva il bilancio dell’Ue, svolge una funzione di controllo sul potere esecutivo e approva la commissione.

Cosa fa l’Unione Europea

Gli obiettivi dell’Unione Europea sono l'incremento del benessere dei suoi cittadini, la creazione di un’economia di mercato “fortemente competitiva” con stabilità dei prezzi e piena occupazione, la realizzazione dei valori di libertà, sicurezza e giustizia, la lotta contro l’esclusione sociale e la discriminazione, il rafforzamento della coesione e della solidarietà tra gli Stati membri, la promozione della pace, del progresso scientifico e tecnologico, la difesa dell'ambiente, il rispetto per la diversità culturale e linguistica dell’Europa.

L’Ue ha il compito di intraprendere politiche comuni in numerose aree, tra le quali il mercato unico per garantire la libertà di circolazione non solo delle merci ma anche delle persone; l’unione monetaria, ovvero sostituire le monete nazionali con un'unica moneta europea, l’euro; la politica estera, difesa e giustizia.

Svolge un’azione anche in tematiche riguardanti la salute, il cambiamento climatico e l’ambiente, la trasformazione digitale e le migrazioni. Nel 2002 è stato introdotto l’euro, moneta adottata da 19 Stati su 27 membri che formano l’Eurozona e sono uniti da una politica monetaria comune governata dalla Banca centrale europea (Bce). Nel 2012 l’Ue è stata insignita del premio Nobel per la pace, con la seguente motivazione: “Per oltre sei decenni ha contribuito all'avanzamento della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa”.

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