Berlusconi e le dichiarazioni su Zelensky e guerra in Ucraina: da Letta a Conte, duro attacco al Cavaliere
Le ultime dichiarazioni di Silvio Berlusconi sulle responsabilità della guerra in Ucraina hanno scatenato un coro di dure critiche
Stanno infiammando la scena politica le dichiarazioni di Silvio Berlusconi contenute nell’ultimo audio uscito nelle ultime ore, con il leader di Forza Italia che di fatto incolpa Kiev e il presidente Zelensky della guerra in Ucraina. Dalle opposizioni arriva un coro di dure reazioni, mentre Tajani prova a smorzare le polemiche.
- Letta su Berlusconi: "Parole gravissime"
- Calenda: no a Tajani alla Farnesina
- Ronzulli contro chi ha diffuso l'audio
- Conte: serio problema per l'Italia
- Tajani prova a smorzare le polemiche
Letta su Berlusconi: “Parole gravissime”
Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, commenta così le parole di Berlusconi sulle responsabilità della guerra in Ucraina: “Sono gravissime, incompatibili con il posizionamento dell’Italia e dell’Europa. Sono parole che pongono il nostro Paese fuori dalle scelte europee e occidentali e che minano alla base la credibilità del possibile nuovo esecutivo”.
“Ogni governo che nasce in Europa oggi deve scegliere se stare con Putin o stare con l’Ucraina e con l’Unione Europa. Il governo Meloni sta nascendo sotto il segno della peggiore ambiguità“, ha aggiunto Letta.
Calenda: no a Tajani alla Farnesina
Sulle dichiarazioni di Berlusconi è intervenuto anche il leader di Azione Carlo Calenda, che punta l’accento sulla formazione del nuovo governo e sul fatto che Meloni non avrebbe una maggioranza per governare.
“Le parole di Berlusconi – ha twittato Calenda – confermano che Forza Italia è un partito inaffidabile e chiaramente schierato con la Russia. Il PPE dovrebbe prendere posizione e Antonio Tajani non dovrebbe diventare Ministro degli Esteri. Meloni non ha una maggioranza con cui poter governare”.
Ronzulli contro chi ha diffuso l’audio
La senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli, appena nominata capogruppo del partito, va invece all’attacco di chi ha diffuso l’audio di Berlusconi: “È spregiudicato per non dire criminale che qualcuno tra i 45 eletti alla Camera, possa prestarsi a riferire parole del presidente che andavano contestualizzate”.
Conte: serio problema per l’Italia
Anche il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte attacca Berlusconi per le sue dichiarazioni sulla guerra in Ucraina, definendole “inaccettabili per l’Italia”.
“Si pone seriamente un problema per il nostro Paese: non credo che possa essere accettato che Forza Italia esprima un ministro degli Esteri. È un problema serio – ha detto l’ex premier – per la credibilità del nostro Paese. È una questione che poniamo con forza e la porremmo con chiarezza anche al presidente Mattarella nel corso delle consultazioni”.
Tajani prova a smorzare le polemiche
“Domani sarò al Summit del Ppe per confermare la posizione europeista, filo atlantica e di pieno sostegno all’Ucraina mia e di Fi. In tutte le sedi istituzionali non è mai mancato il nostro voto a favore della libertà e contro l’invasione russa”.
Così scrive su Twitter il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, dato per favorito, almeno per il momento, alla carica di ministro degli Esteri del governo Meloni.