Matteo Bassetti

Rientra a pieno titoli tra i "virologi star" che abbiamo imparato a conoscere durante la pandemia di Covid, e che durante le ondate peggiori ha rassicurato il pubblico e spiegato cosa fare in caso di infezione e come prevenirla il contagio da coronavirus. Matteo Bassetti in realtà è un medico infettivologo, e dirige la Clinica di Malattie infettive dell'Ospedale San Martino di Genova.

Chi è Matteo Bassetti: il percorso di studi e le lauree dell'infettivologo

Matteo Bassetti nasce a Genova il 26 ottobre 1970. Dopo aver conseguito la maturità classica all'Istituto Calasanzio della sua città natale, si iscrive alla facoltà di Medicina. Si laurea nel 1995 con il massimo dei voti e la sua tesi viene considerata meritevole di pubblicazione.

Dopo l'abilitazione si iscrive all'Ordine. Inizialmente orientato sulla cardiochirurgia, decide invece di seguire le orme del padre Dante Bassetti, tra i più importanti infettivologi in Italia. "Mi sono appassionato al mondo degli antibiotici", dichiara lui stesso spiegando il motivo della sua scelta.

Una volta conseguita a pieni voti la specializzazione, diventa borsista post-dottorato, sempre in Malattie infettive, all'Università Yale di New Have, in Connecticut (Stati Uniti).

Torna in Italia nel 2000 e consegue dopo 4 anni il titolo di dottore di ricerca in Malattie infettive, Microbiologia e Trapianti d'organo all'Università degli Studi di Genova con il massimo dei voti e la lode.

Cosa fa Matteo Bassetti: i ruoli da primario di Malattie infettive

Dal 2001 al 2011 lavora nella Clinica di Malattie infettive del San Martino e diventa membro del gruppo operativo della commissione per il controllo delle infezioni ospedaliere.

Matteo Bassetti tra il 2011 e il 2019 diventa direttore della Clinica di Malattie infettive dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, coordinando vari progetti, e firmando molti protocolli e linee guida riguardanti l'attività della struttura. Fa parte anche del Comitato infezioni ospedaliere e della Commissione per il buon uso dei farmaci.

Dal 2019 è direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ruolo che è stato, fino a 14 anni prima di suo padre.

Le attività di ricerca dell'infettivologo: su che fronti è impegnato

Il medico ha un lungo curriculum anche nel campo della ricerca. Fa parte di commissioni e gruppi di esperti della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, della Società Europea di Malattie infettive e Microbiologia, della International Society of Chemotherapy.

Dal 2008 fa parte anche del consiglio direttivo della Società Italiana di Terapia antiinfettiva, di cui diventa prima vicepresidente nel 2011 e poi presidente nel 2019.
Matteo Bassetti è inoltre membro di panel dell'European Organisation for Research and Treatment of Cancer e della European Society of Intensive Care, dell'International Council della Immunocompromised Host Society e del consiglio dell'International Sepsis Forum.

Matteo Bassetti e il rapporto con la politica: corteggiato dai partiti

Matteo Bassetti è anche vicino al mondo della politica. Nel 2009 è nominato dalla Regione Liguria membro della Commissione regionale per il buon uso degli antibiotici.

Nel 2013 entra nel panel di esperti IMI (Innovative Medicines Initiative) per la valutazione dei progetti presentati alla Commissione Europe. Nel 2014 entra nello scientific advisory board del Joint Programmino Initative on Antrimicrobial Resistance, il programma europeo per la valutazione delle strategie sulle resistenze batteriche.

Nel 2019 è nominato come metro del gruppo di lavoro per il Piano nazionale per la lotta alla resistenza antimicrobica del Ministero della Salute.

L'infettivologo è sempre stato dunque al servizio delle istituzioni nazionali ed europee in qualità di tecnico, ma non è mai veramente sceso in campo, schierandosi per un partito specifico.

Durante la pandemia critica l'operato dell'ex ministro Roberto Speranza. "Non sono per niente soddisfatto di come è stata gestita la sanità negli ultimi tre anni. Ha fatto una riforma che è un disastro, una riforma populista che parte già fallita", dichiara ad agosto 2022 al Corriere della Sera.

Nella stessa intervista si dice disponibile a diventare ministro della Salute, spiegando che è un ruolo che andrebbe ricoperto solo da medici e da chi lavora nel campo dalla sanità. "Credo che storicamente i ministri della Sanità che hanno lavorato meglio, siano stati dei medici: Elio Guzzanti, Girolamo Sirchia, Umberto Veronesi".

Al quotidiano dichiara di essere un "liberale", glissando su un suo possibile avvicinamento al partito Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, ma sottolineando che "se non condividere le posizioni di Speranza significa essere di centrodestra allora sono di centrodestra. Non mi pare però che l'intero schieramento dell'attuale ministro ne abbia sempre condiviso le posizioni".

Corteggiato, secondo la stampa, anche da Italia Viva, Matteo Bassetti dichiara pochi giorni dopo di non essere interessato alla politica. In un lungo comunicato pubblicato sui propri social rivela di aver ricevuto attacchi personali e aver letto illazioni e falsità sul suo conto.

Per questo chiarisce di non aver mai richiesto di essere candidato a qualche partito, né espresso la volontà di tesserarsi. "Ho adeguata documentazione scritta che renderò pubblica, se qualcuno proverà a smentirmi", sottolinea nella nota affidata al pubblico del web.

Precisando che continuerà a lavorare come medico, come ricercatore e come divulgatore, impegnandosi "per la scienza, per i miei pazienti e per i miei studenti".

La vita privata di Matteo Bassetti: chi è la moglie e quanti figli hanno

Maria Chiara Milano Vieusseux è la moglie di Matteo Bassetti. Laureata in Scienze politiche con indirizzo economico all'Università degli Studi di Genova, è titolare dell'Hotel Rex Residence, nel quartiere Albaro del capoluogo ligure.

I due si incontrano nel 2001 e convolano a nozze nel 2003. Dalla loro unione nascono due figli, Dante, che prende il nome dall'illustre nonno, e Francesco. Il 28 giugno 2021 lo stesso Matteo Bassetti pubblica una foto dei suoi ragazzi (all'epoca di 16 e 12 anni) dopo il vaccino anti Covid.

Le polemiche su Matteo Bassetti, tra i "virologi star" più aperturisti

Durante la pandemia di Covid, Matteo Bassetti inizia a essere ospitato in varie trasmissioni televisive, causando spesso polemiche per le sue dichiarazioni, spesso in contraddizione con le decisioni del Governo riguardo le chiusure e le limitazioni per fermare l'avanzata del coronavirus.

Pur non abbracciando mai esplicitamente posizioni "aperturiste", sottolinea di sovente che è possibile allentare le misure e riacquistare maggiore libertà, a volte in contrapposizione con altri illustri colleghi "chiusuristi". E riassicura gli italiani sul fatto che un secondo lockdown non avrebbe alcuna utilità.