Il messaggio di Papa Francesco nell'Angelus sulla guarigione: come sta il Pontefice, l'aggiornamento lo dà lui
Nel testo dell'Angelus Papa Francesco ha parlato della sua salute e della malattia e fragilità "che sono esperienze che ci accomunano tutti"
Papa Francesco all’Angelus ha dato aggiornamenti sulla sua guarigione e ha scritto frasi sulla malattia e la fragilità. “Vivo un tempo di guarigione”, sono le parole del Pontefice.
Il messaggio di Papa Francesco nell’Angelus
“Carissimi, viviamo questa Quaresima, tanto più nel Giubileo, come tempo di guarigione. Anch’io la sto sperimentando così, nell’animo e nel corpo”, ha scritto Papa Francesco nel testo dell’Angelus.
Il pontefice ha anche ringraziato “di cuore tutti coloro che, a immagine del Salvatore, sono per il prossimo strumenti di guarigione con la loro parola e con la loro scienza, con l’affetto e con la preghiera”.

Il rientro del Papa in Vaticano dopo il ricovero in ospedale
Bergoglio ha sottolineato ancora che “la fragilità e la malattia sono esperienze che ci accomunano tutti; a maggior ragione, però, siamo fratelli nella salvezza che Cristo ci ha donato”.
Per la settima domenica consecutiva l’Angelus del Papa è solo scritto.
”Nel Vangelo di oggi Gesù si accorge che i farisei, invece di essere contenti perché i peccatori si avvicinano a lui, si scandalizzano e mormorano alle sue spalle. Allora Gesù – sono le parole di Francesco – racconta loro di un padre che ha due figli: uno se ne va di casa ma poi, finito in miseria, ritorna e viene accolto con gioia; l’altro, il figlio ‘obbediente’, sdegnato col padre non vuole entrare alla festa. Così Gesù rivela il cuore di Dio: sempre misericordioso verso tutti; guarisce le nostre ferite perché possiamo amarci come fratelli”.
La preghiera per il Myanmar e la pace nel mondo
Il Pontefice ha voluto rinnovare poi il suo pensiero al Myanmar. “Continuiamo a pregare per la pace in Myanmar, che soffre tanto anche per il terremoto”, ha scritto nell’Angelus.
“Confidando nella misericordia di Dio Padre, continuiamo a pregare per la pace: nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Repubblica Democratica del Congo”, ha proseguito.
“E in Sudan – ha aggiunto – la guerra continua a mietere vittime innocenti. Esorto le parti in conflitto a mettere al primo posto la salvaguardia della vita dei loro fratelli civili; e auspico che siano avviati al più presto nuovi negoziati, capaci di assicurare una soluzione duratura alla crisi”.
“La Comunità internazionale aumenti gli sforzi per far fronte alla spaventosa catastrofe umanitaria“, è l’appello del Pontefice.
