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Matteo Bassetti avverte sull'influenza: rischio "polmoniti molto simili a Covid". I sintomi e come curarsi

Matteo Bassetti avverte, il picco dell'influenza è atteso nelle prossime settimane: possibili polmoniti simil-Covid, come curarsi e quali sono i sintomi

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Il virologo Matteo Bassetti è nuovamente intervenuto sull’influenza stagionale che sta colpendo l’Italia. Sebbene il picco di quest’anno non si sia ancora verificato, si attendono più di 2 milioni di casi nelle prossime settimane. Ai sintomi classici si affianca anche il rischio di polmoniti simili a quelle causate dal Covid. Il virologo avverte: meglio evitare gli antibiotici, preferendo il riposo.

Influenza, si attendono più di 2 milioni di casi

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, Matteo Bassetti non ha dubbi: quest’anno il picco di casi di influenza stagionale non è stato ancora raggiunto.

E anzi, rispetto allo scorso anno il numero massimo di casi verrà raggiunto in ritardo, nelle prossime due o tre settimane.

matteo bassetti influenzaFonte foto: IPA

Il medico Matteo Bassetti, immagine di repertorio

La previsione del virologo è tutt’altro che positiva: se ad oggi i casi sono circa 700mila, è possibile che, nelle prossime settimane, si registrino più di due milioni di casi a settimana.

Matteo Bassetti: indicazioni su sintomi e durata dei malesseri

Ma quali sono i sintomi più comuni dell’influenza che rischia di costringere a letto più di 2 milioni di italiani a settimana?

Matteo Bassetti parla di raffreddore in fase iniziale, che viene poi seguito da febbre, mal di testa, dolori articolari e generalizzati, stanchezza e, in alcuni casi, tosse.

Nei casi più gravi, si possono sviluppare polmoniti simili a quelle tipiche del Covid.

I virus che attualmente stanno causando i cosiddetti malanni di stagione sono quelli dell’influenza australiana (H1N1 e H3N2), ma anche alcuni ceppi di influenza B e il virus dell’influenza suina.

In merito alla durata, il virologo avverte che, rispetto allo scorso anno, l’influenza sembra durare più a lungo.

Se l’anno scorso la sintomatologia spariva entro cinque giorni, con conseguente remissione del paziente, quest’anno la durata può anche raggiungere una settimana, con febbre alta, anche 39, fino alla fase terminale dell’influenza.

La cura: attenzione agli antibiotici

Bassetti, infine, ha messo in guardia contro gli antibiotici.

Cercare di curare l’influenza con questo tipo di farmaco, infatti, è un errore: il virologo ricorda che l’Italia è uno dei Paesi in cui l’uso degli antibiotici è troppo diffuso. E la conseguenza è quella di sviluppare farmaco-resistenze.

Per contrastare l’influenza stagionale, la cura primaria è il riposo, accompagnato da antipiretici in caso di febbre alta e, al bisogno, da antinfiammatori.

matteo-bassetti-influenza Fonte foto: IPA
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