Sintomi del virus dell'influenza australiana e come distinguerla dal Covid: quando è atteso il picco in Italia

Siamo ancora agli inizi della stagione influenzale, eppure c’è già un virus che preoccupa: quello della cosiddetta influenza australiana. I primi casi hanno già iniziato a diffondersi, e questa forma virale appare fin da ora abbastanza aggressiva. Per tale ragione, viene spontaneo domandarsi quali siano i sintomi del virus e, soprattutto, come distinguere l’influenza australiana dal Covid.

• Influenza australiana, i sintomi del virus
• Come distinguerla dal Covid
• Picco in Italia entro novembre

Influenza australiana, i sintomi del virus

A fare il punto della situazione è il virologo e direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell’Università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco.

In un intervento per Il Mattino, il virologo ha chiarito quali sono i sintomi più frequenti della variante H3N2 del virus dell’influenza australiana.

Fonte foto: ANSA

Pregliasco nel 2021, durante le vaccinazioni anti-Covid

Questa forma virale si manifesta con febbre alta, con temperature superiori ai 38 gradi. Inoltre, la febbre si accompagna a sintomi respiratori e più generali. Sono frequenti, infatti, anche i dolori muscolari e articolari.

Stando alle informazioni sul monitoraggio, provenienti direttamente dall’Australia, il virus dura circa otto giorni.

In merito alla variante H3N2, comunque, è errato definirla la variante più aggressiva dell’influenza australiana. Si tratta però di un virus nuovo e, dunque, la probabilità di ammalarsi cresce.

Come distinguerla dal Covid

Tra le domande più frequenti in merito al virus dell’influenza australiana, oltre a quella relativa ai sintomi, c’è anche quella che riguarda una sua possibile differenziazione dal Covid.

Come si fa, in sostanza, a capire se ci si trova di fronte a un caso di Covid o di influenza australiana?

Purtroppo, stando a quanto affermato da Pregliasco, fare una distinzione precisa sulla base dei sintomi non è facile.

Infatti, il Covid può manifestarsi sia con sintomi lievi, sia in maniera abbastanza violenta. Per queste ragioni, distinguere i due virus solamente sulla base dei sintomi del paziente è praticamente impossibile.

Picco in Italia entro novembre

Si parla già di un possibile picco di influenza australiana entro il mese di novembre. Lo ha confermato Il Sole 24 Ore, che ha riportato le previsioni di Massimo Andreoni, professore presso l’Università di Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Simit.

Secondo Andreoni, la circolazione dei virus seguirà “il normale picco influenzale che, come sappiamo, è previsto a fine novembre-dicembre”.