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Animalisti imbrattano con il letame un quadro di Picasso a una mostra a Mantova: protesta contro Levoni

Attivisti di Ribellione Animale imbrattano con letame il quadro di Picasso "Femme couchée lisant" a Mantova: nessun danno all'opera

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Un gesto clamoroso ha interrotto la quiete della mostra “Picasso: poesia e salvezza” a Palazzo Te, a Mantova. Cinque attivisti del gruppo Ribellione Animale hanno imbrattato con letame la teca protettiva del quadro di Picasso Femme couchée lisant. L’azione degli animalisti, rivendicata dal movimento come denuncia contro il presunto “greenwashing” dell’azienda zootecnica Levoni, membro della Fondazione Palazzo Te, non ha causato danni all’opera.

Letame su un Picasso

I cinque attivisti, tre ragazzi e due ragazze, sono entrati regolarmente alla mostra acquistando i biglietti. Portavano con sé zainetti e borse contenenti sacchetti di plastica riempiti di letame.

Come riporta Ansa, arrivati davanti all’opera simbolo dell’esposizione hanno estratto i sacchi e cosparso il contenuto sulla teca e sul pavimento circostante. Durante l’azione, hanno esposto uno striscione con la scritta: “Levoni fuori dalla cultura”.

picasso mantovaFonte foto: Instagram Palazzi.Mattia

Il quadro di Picasso Femme couchée lisant

Dopo pochi minuti, il personale di Palazzo Te è intervenuto per bloccare gli attivisti, mentre i carabinieri li hanno condotti in caserma per l’identificazione. Si tratta di due giovani mantovani e tre provenienti da altre province lombarde.

Sono stati denunciati per deturpamento e imbrattamento, uso illecito di beni culturali e manifestazione non autorizzata.

Le motivazioni degli animalisti

In un comunicato diffuso successivamente, Ribellione Animale ha spiegato le ragioni della protesta, accusando l’azienda Levoni, attiva nel settore della zootecnia, di sfruttamento animale e devastazione ambientale.

“Levoni non è un simbolo di progresso, ma di oppressione. Utilizza il proprio potere economico per fare greenwashing e socialwashing, cercando di apparire come un’azienda virtuosa mentre contribuisce alla sofferenza animale e ai danni ambientali,” ha dichiarato Eleonora, una delle attiviste.

Le reazioni e i Daspo

Il gesto ha suscitato indignazione da parte delle istituzioni e del pubblico. Il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, ha condannato fermamente l’accaduto: “Imbrattare un’opera d’arte è un gesto ignorante e controproducente. L’arte è un patrimonio comune, danneggiarla allontana le persone dalle cause che si vorrebbero difendere.”

Il sindaco ha inoltre chiesto al questore di emettere un Daspo urbano per i responsabili.

Anche i visitatori hanno espresso il loro disappunto, poiché la mostra è rimasta chiusa per oltre un’ora, causando disagi a chi era in attesa di entrare.

animalisti-picasso-letame-mantova Fonte foto: Instagram Ribellione Animale
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