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Poste Italiane acquista il 15% di Tim da Vivendi per 684 milioni, cosa cambia per gli utenti

Conclusa l’acquisizione del 15% delle azioni di Telecom Italia (TIM) da Vivendi da parte di Poste Italiane: operazione da 684 milioni di euro

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Formalizzato da parte di Poste Italiane l’acquisizione del 15% delle azioni ordinarie di Telecom Italia (TIM) da Vivendi per un corrispettivo di 684 milioni di euro, equivalenti a 0,2975 euro per azione. Questa operazione porta la partecipazione complessiva di Poste Italiane al 24,81% delle azioni ordinarie di TIM, rendendola il principale azionista della compagnia telefonica. ​

Poste Italiane – Tim: i dettagli dell’operazione

Poste Italiane ha acquistato il 15% delle azioni di Tim da Vivendi, diventando l’azionista principale di Telecom Italia. L’acquisizione è stata finanziata interamente tramite le disponibilità liquide di Poste Italiane.

Il prezzo di acquisto per azione rappresenta uno sconto del 4,8% rispetto al prezzo di chiusura di TIM del giorno precedente, pari a 0,3126 euro.

Poste Italiane Tim VivendiFonte foto: ANSA
Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste italiane, gruppo che ha acquistato il 15% delle azioni di Tim da Vivendi

Poste Italiane ha dichiarato l’intenzione di mantenere la sua partecipazione al di sotto della soglia del 25%, oltre la quale, secondo la normativa italiana, sarebbe obbligata a lanciare un’offerta pubblica di acquisto sul restante capitale di TIM. ​

Le implicazioni per il mercato delle telecomunicazioni

L’operazione è considerata da Poste Italiane un investimento strategico volto a creare sinergie tra le due aziende e a favorire il consolidamento del mercato delle telecomunicazioni in Italia. Poste Italiane, già attiva nel settore attraverso la sua controllata Poste Mobile, mira infatti a rafforzare la propria presenza nel mercato.

Una mossa con la quale il gruppo guidato da Matteo Del Fante è entrato con decisione nel comparto delle infrastrutture digitali, considerato cruciale per lo sviluppo economico del Paese, con l’obiettivo di partecipare attivamente alla trasformazione digitale dell’Italia, sfruttando la rete TIM per potenziare l’offerta dei propri servizi.

Questa acquisizione potrebbe però anche incidere sulle future dinamiche concorrenziali del mercato, visto che secondo alcuni analisti potrebbe favorire un riassetto degli equilibri tra i principali operatori nazionali.

I possibili effetti per gli utenti

Al momento, non sono stati annunciati cambiamenti immediati per gli utenti di TIM o di Poste Mobile, ma non è escluso che l’integrazione tra le due aziende potrebbe portare, nel medio-lungo termine, a nuove offerte commerciali o a miglioramenti nei servizi.

È difatti possibile ipotizzare una maggiore convergenza tra servizi di telefonia mobile, fissa e digitale e quelli postali e finanziari offerti da Poste Italiane.

poste-italiane Fonte foto: ANSA
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