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Incendio a Senago vicino Milano con un'alta colonna di fumo nero, il sindaco invita a chiudere le finestre

L'incendio a Senago si è sviluppato all'interno di una ditta di zincature. La sindaca invita a non aprile le finestre in attesa dei rilievi sulla salubrità dell'aria

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Un’alta colonna di fumo nero ha solcato il cielo di Senago, comune alle porte di Milano, nel primo pomeriggio di domenica 30 luglio. Un incendio si è sviluppato in un’azienda specializzata in zincatura. La sindaca ha invitato la cittadinanza a non aprire le finestre.

Incendio a Senago

L’incendio ha colpito l’azienda Urania Color srl. La colonna di fumo nero è risultata visibile da chilometri e l’aria è stata resa acre dai fumi della combustione.

Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco con 14 mezzi e gli operatori del 118 con un’ambulanza, oltre che le forze dell’ordine.

Una mappa che mostra la posizione di SenagoFonte foto: Tuttocittà.it
Senago è un comune di circa 21mila abitanti nella città metropolitana di Milano in Lombardia. L’incendio si è sviluppato all’altezza del civico 20 vi via Togliatti 20.

Magda Beretta, sindaca di Senago, con un messaggio su Facebook ha invitato la cittadinanza ad adottare le precauzioni del caso.

“Le forze dell’ordine sono sul posto. Per precauzione chiudete le finestre nell’attesa di avere un quadro più chiaro della situazione”, ha scritto la prima cittadina.

Le fiamme sono state domate attorno alle 15:15. Secondo quanto riportato da MilanoToday a bruciare sono state le vasche galvaniche. Fortunatamente non ci sarebbero feriti.

I tecnici dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) stanno effettuando monitoraggi con strumentazione portatile per rilevare eventuali criticità, come la presenza di polveri sottili, diossine e altri inquinanti dannosi per la salute.

Altri incendi importanti

Luglio si conferma un mese caldissimo sul fronte degli incendi.

Nella giornata di domenica 30 si segnalano due importanti roghi nel Lazio: uno in un supermercato di Fiumicino, per il quale sono state evacuate due palazzine di quattro piani.

E un altro alla discarica di Ciampino che brucia ormai da diverse ore. Per spegnere completamente questo rogo serviranno presumibilmente giorni dal momento che le fiamme vengono alimentante dal materiale presente in discarica, ovvero plastica, polistirolo e cartone.

Anche a Ciampino le autorità hanno invitato la cittadinanza a tenere le finestre chiuse contro il rischio di diossina e altri inquinanti.

Palermo fa i conti con i postumi degli incendi

E intanto a Palermo i valori di diossina registrati sono dieci volte oltre il limite dopo i roghi che hanno devastato i promontori che cingono la città ad anello.

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha emanato un’ordinanza anti-diossina: per 15 giorni non si potranno consumare carne e uova.

Incendio a Senago Fonte foto: Vigili del fuoco
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