Presa a martellate in testa in casa dal suo ex a Roncoferraro vicino Mantova: soccorsa da un corriere, è grave

Tentato femminicidio a Roncoferraro. Un uomo di 40 anni ha aggredito l’ex compagna, di 38 anni, nella sua abitazione. La donna è stata raggiunta da una decina di martellate alla testa, causandole gravi lesioni che hanno necessitato di un intervento chirurgico delicato e d’urgenza. L’uomo è in stato di fermo, incastrato dal racconto della vittima, videocamere e testimoni.

• Tentato femminicidio a Roncoferraro
• La chiamata dal corriere
• Precedenti violenti: stalking e autodifesa

Tentato femminicidio a Roncoferraro

Lunedì 10 febbraio un uomo è entrato in casa dell’ex compagna e l’ha aggredita con un martello. Si stava per consumare l’ennesimo femminicidio, quando la vittima è riuscita ad avvertire un corriere di passaggio, che ha chiamato i soccorsi.

Il massacro è avvenuto a Roncoferraro, in provincia di Mantova. La donna è stata trasportata d’urgenza in ospedale, ma prima di essere sedata per un delicato intervento al cranio, ha dato nome e cognome dell’aggressore.

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Il 40enne, ex partner, è stato raggiunto e arrestato. Su di lui pende l’accusa di tentato omicidio. Diverse le prove, oltre al racconto diretto della vittima. Ci sono videocamere di sicurezza, una dell’abitazione della donna e testimoni che lo posizionano nella zona.

La chiamata dal corriere

Verso le 13 di lunedì 10 febbraio, un corriere Sda stava consegnando in zona, quando ha sentito una donna chiamarlo. Dalla finestra dell’abitazione, l’uomo ha visto la vittima dell’aggressione e ha subito allertato l’ambulanza.

Poco prima, la 38enne era stata raggiunta da una decina di martellate. La donna, residente a Roncoferaro con i due figli di 11 e 9 anni, è stata medicata prima sul posto e poi trasportata in ospedale, dove è ancora in condizioni critiche.

La chiamata del corriere ha permesso ad ambulanza e agenti di giungere sul posto in tempo. I medici, anche se considerano ancora la donna in pericolo di vita, sono fiduciosi sulla sua ripresa.

Precedenti violenti: stalking e autodifesa

L’uomo di 40 anni, residente a Mantova, non era nuovo a praticare violenza. L’ex compagna infatti aveva lamentato più volte gli atteggiamenti persecutori, arrivando a una denuncia ufficiale per stalking.

Al momento non è chiaro se fosse sotto monitoraggio da parte delle forze dell’ordine, ma è noto che la vittima avesse installato delle telecamere di sicurezza per difendere se stessa e i figli.

Sull’uomo pende l’accusa di tentato omicidio, in attesa dell’uscita dalla condizione di pericolo di vita della donna. La sua posizione, già aggravata dai precedenti, dalle prove e dalla testimonianza diretta della vittima, potrebbe peggiorare. Al momento è detenuto presso il carcere di Mantova.

Fonte foto: US Carabinieri