Philip Rogosky trovato morto nel parco dell'Insugherata a Roma: il cadavere è del produttore scomparso mesi fa
Il cadavere del produttore cinematografico Philip Rogosky è stato ritrovato a Roma, nel parco dell'Insugherata. L'uomo era scomparso lo scorso gennaio
Il produttore cinematografico Philip Rogosky, 56 anni, è stato trovato morto a Roma, nel parco dell’Insugherata. Il cadavere è stato notato da un passante: attorno al volto aveva una busta di plastica con un tubo collegato a una bombola di elio. L’uomo era scomparso lo scorso 29 gennaio e i parenti avevano immediatamente lanciato un appello.
- Il cadavere ritrovato nel parco dell'Insugherata, a Roma
- La scomparsa del produttore Philip Rogosky
- I messaggi di cordoglio
Il cadavere ritrovato nel parco dell’Insugherata, a Roma
Il corpo dell’uomo è stato ritrovato da un passante nel parco dell’Insugherata, sulla Cassia, nella mattinata di domenica 24 marzo. La notizia è stata data dal programma “Chi l’ha visto?” (Rai 3).
Una volta sul posto, la polizia ha accertato il decesso e ha contattato la scientifica: è ancora attesa per la conferma ufficiale dell’identità della vittima.
Il corpo del 56enne è stato ritrovato a Roma, nel parco dell’Insugherata
Il corpo, trovato in avanzato stato di decomposizione, avrebbe avuto indosso un giaccone identico a quello del produttore scomparso. Attorno al volto aveva una busta di plastica con un tubo collegato a una bombola di elio.
La scomparsa del produttore Philip Rogosky
Rogosky era scomparso lo scorso 29 gennaio e i parenti avevano immediatamente lanciato un appello.
Lasciata casa in zona ponte Sant’Angelo intorno alle 9 del mattino, il 56enne aveva fatto perdere le proprie tracce. Pochi giorni dopo la scomparsa, erano stati ritrovati i pantaloni abbandonati al quartiere Flaminio.
Nel corso delle settimane erano state avanzate diverse ipotesi: alcuni temevano che avesse avuto problemi legati alla produzione di un documentario sulla Russia. La moglie, invece, sospettava che potesse aver avuto un colpo di testa e aver perso la memoria.
I messaggi di cordoglio
A seguito del tragico ritrovamento, in molti hanno espresso il proprio cordoglio alla moglie e ai familiari.
La trasmissione “Chi l’ha visto?” e il Comitato scientifico ricerca scomparsi gli ha dedicato un post su Facebook: “Tutti abbiamo sperato fino all’ultimo che si fosse solo smarrito, dimenticando temporaneamente chi fosse, perché non aveva evidenti motivi per scomparire, sperando di ritrovarlo”.
“In questi lunghi mesi di ricerca – prosegue il messaggio -, abbiamo potuto apprezzare quanto i suoi amici oltre alla sua famiglia, lo amassero e fossero in pena per lui, senza mai perdere le speranze hanno cercato ininterrottamente e hanno verificato personalmente ogni singola segnalazione. Ora è il momento del ritorno ad una dimensione privata nel rispetto del loro dolore“.
“Grande Zio Phil, la tua passione ti ha portato via da noi – ha scritto invece il nipote sui social -. Forse per un amante della natura è il modo migliore per lasciare questo mondo… ho avuto il piacere di conoscerti ed apprezzarli. Eri un grande e semplice uomo a cui l’appellativo di “zio” calzava a pennello… che tu possa riposare in pace e continuare a cercare e studiare “miceti” ovunque tu sia”,