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Produttore Philip Rogosky scomparso a Roma da settimane: ritrovati i pantaloni, le ultime parole alla moglie

Il produttore Philip Rogosky è scomparso a Roma dal 29 gennaio. Su una panchina sono stati trovati i suoi pantaloni. A che punto sono le ricerche

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Roma, 29 gennaio: “Lascia la spazzatura, la butto io”, poi Philip Rogosky è scomparso. Sono queste le ultime parole rivolte alla moglie Sara prima di essere inghiottito dal nulla. Un producer di spot pubblicitari con una vita appagante, nessuna ombra e nessuna tensione con la sua metà, è uscito di casa e non si sa dove sia finito. Nessun segnale nei primi giorni, fino a quando sono stati segnalati avvistamenti da fonti affidabili e, in ultima – per ora – battuta, sono stati rinvenuti i suoi pantaloni. Cos’è successo a Philip Rogosky?

Philip Rogosky è scomparso

La mattina del 29 gennaio Philip Rogosky era a casa con la sua compagna in via Flaminia. Alle 9 del mattino sarebbe uscito di casa, e di lui si sono subito perse le tracce.

La moglie si è subito rivolta alle forze dell’ordine per denunciare la scomparsa e ha diffuso un appello sui social, condiviso anche dall’Associazione Penelope e da ‘Chi l’ha visto?’.

Il telefono di Philip Rogosky è sempre stato spento e dal giorno della sua scomparsa non risultano transazioni dalla sua carta di credito né ricoveri presso gli ospedali.

La moglie racconta che il giorno della scomparsa, suo marito era convalescente da una pesante influenza che lo aveva debilitato.

Gli avvistamenti a Roma

Il primo avvistamento è localizzato nella zona di Castel Sant’Angelo, dove Philip Rogosky è stato avvistato da una conoscente che non sapeva che l’uomo risultasse scomparso.

In altre occasioni Philip è stato avvistato seduto in un bar nel quartiere Prati e su una panchina lungo Ponte Milvio. Un altro avvistamento colloca il produttore vicino al ponte della Musica, sulla pista ciclabile del lungotevere. Anche in quest’occasione è stato notato da una conoscente, ma quest’ultima non era al corrente della scomparsa dell’uomo. La donna lo ha salutato e Philip non ha ricambiato il saluto, un atteggiamento certamente strano ma che non ha messo in allarme la conoscente.

Quest’ultima ha riferito che Philip Rogosky appariva confusotrasandato.

I pantaloni abbandonati

La svolta è arrivata quando un passante ha notato un paio di pantaloni abbandonati su una panchina in via Flaminia. Confrontati con le foto diffuse dagli appelli, l’uomo si è accorto che corrispondevano a quelli descritti nei volantini, indossati da Rogosky il giorno della scomparsa.

cani molecolari, partendo dall’indumento, si sono spinti fino alle rive del Tevere. Ora gli investigatori stanno effettuando i rilievi in tutta la zona circostante.

Chi è Philip Rogosky: descrizione e indumenti

Philip Rogosky ha 57 anni ed è un produttore di spot pubblicitari. Ha capelli lunghi, brizzolati e raccolti dietro la nuca, è alto un 1 metro e 83 e ha il pizzetto.

Il giorno della scomparsa indossava un giaccone verde con il cappuccio, un maglione, un paio di pantaloni bordeaux e scarpe Camper.

L’ipotesi dello stato confusionale

L’ipotesi degli inquirenti è che Philip Rogosky abbia perso la memoria e stia vagando in stato confusionale, dunque escluderebbero l’ipotesi dell’allontanamento volontario.

A rafforzare questa teoria è l’avvistamento sul lungotevere, dato che la conoscente racconta che l’uomo non avrebbe risposto al suo saluto. In nessuna occasione il produttore avrebbe manifestato la volontà di allontanarsi: era appagato dal suo lavoro e non avrebbe mai mostrato un momento di confusione o debolezza.

La moglie riferisce:

In passato non aveva mai sofferto di problemi simili, perdite di memoria o episodi di smarrimento, ho contattato una neuropsichiatra e mi ha detto che può capitare ed è curabile, ma Philip va trovato e aiutato il prima possibile: temo che non sia ben nutrito, ben idratato.

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philip-rogosky-scomparso-a-roma Fonte foto: Facebook / iStock
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