Decreti sicurezza, Salvini si scaglia contro il governo
Il leader della Lega a Napoli ha parlato anche delle prossime elezioni regionali
“Chi vuole cancellare i decreti sicurezza è un nemico dell’Italia e degli italiani. Stando a Napoli, nei decreti sicurezza ci sono i soldi per i vigili urbani, per le telecamere, per arrestare i camorristi”. Lo ha detto Matteo Salvini nel corso di un incontro al teatro Augusteo di Napoli.
“Chi parla di modificare o cancellare i decreti sicurezza non li ha neanche letti”, ha aggiunto. Il governo e la ministra Lamorgese sono al lavoro per riscrivere i decreti, ma manca ancora un test ben delineato. Secondo Repubblica le modifiche riguarderanno essenzialmente le norme relative a migranti e richiedenti asilo.
“Io ricordo – continua Salvini che il signor Conte era accanto a me in conferenza stampa esibendo orgoglioso il cartello ‘Decreto sicurezza’. Io non ho cambiato idea, capisco chi solo qualche mese fa ha approvato un decreto ed ora lo vorrebbe smontare. Io le capriole di Conte non le faccio”.
Poi, a chi gli chiedeva se se la sentiva di chiedere scusa alle donne dopo le sue frasi sull’aborto, il leader leghista ha risposto così: “Nessuno mette in discussione il diritto all’aborto, al divorzio. C’è un problema culturale”.
Elezioni regionali, Salvini: “Troveremo un accordo”
Per quanto riguarda le prossime elezioni regionali, Salvini ha spiegato che “troveremo un accordo in tutte le regioni, io faccio una questione di squadra, dobbiamo offrire ai campani la squadra migliore”.
“Qui – ha detto – c’è il tema emergenza rifiuti, emergenza sanità, dopo de Magistris e De Luca c’è tanto da fare quindi se c’è bisogno di qualche giorno in più per completare la squadra penso siano giorni ben spesi”.
E a chi gli chiede se ci sarà unità nel centro-destra sul nome di Stefano Caldoro, risponde: “Caldoro? Non faccio questione di nomi, stiamo lavorando alla squadra più forte per mandare a casa De Luca”.
Poi una battuta sul governatore campano De Luca: “È simpatico, quando si mette dietro la scrivania e fa le battute è divertente, peccato sia governatore, sarebbe bello parlarci al bar e in trattoria, averlo a gestire gli ospedali è preoccupante”.
“A Napoli e in Campania – ha affermato l’ex ministro – c’è l’emergenza rifiuti da decenni e la camorra guadagna, mentre ovunque in Italia e nel mondo i rifiuti sono energia, ricchezza, calore e bolletta della luce che costa meno a famiglie e imprese”.
“I rifiuti – ha detto Salvini – a Napoli e in Campania diventeranno energia, calore e ricchezza e le strade torneranno pulite. E ricordiamo che ci sono 5 milioni di ecoballe ancora lì in provincia di Napoli, anzi le ‘ecoballe’ le raccontano anche certi sindaci e certi governatori”.
Salvini a Napoli, tafferugli tra centri sociali e polizia
In occasione della manifestazione di Matteo Salvini a Napoli ci sono sati dei tafferugli nei Quartieri Spagnoli tra circa 200 persone aderenti ai centri sociali e le forze dell’ordine, che hanno sbarrato loro il passo a poche centinaia di metri dal teatro Augusteo.
I manifestanti sono partiti lentamente in corteo dal presidio di via Toledo, preceduti a distanza dalla polizia: dopo aver percorso circa 150 metri, a sorpresa hanno svoltato verso i Quartieri Spagnoli e di corsa hanno cercato di raggiungere il teatro, aggirando il cordone delle forze dell’ordine.
Polizia e carabinieri li hanno rincorsi e bloccati all’incrocio tra via Speranzella e vico D’Afflitto, impedendo loro di raggiungere il Teatro Augusteo dove era in corso la manifestazione di Salvini. Ci sono stati spintoni e contatti tra i due gruppi.
Qualche commerciante ha abbassato le saracinesche, ma dopo il breve tafferuglio, non ci sono stati incidenti ed i manifestanti si sono limitati a scandire slogan contro il leader della Lega e contro le forze dell’ordine.