Variante Omicron sintomi, parla la dottoressa che l'ha scoperta: "Sintomi lievi, nessun ricovero"
La dottoressa che per prima ha individuato la variante Omicron ha parlato dei sintomi e ha invitato a non andare nel panico
Della variante Omicron si sa ancora poco, ma iniziano ad emergere le prime rassicurazioni dopo il terremoto mediatico che ha gettato diversi Paesi del mondo in una fase di allerta. La dottoressa sudafricana Angelique Coetzee, la prima ad aver scoperto e identificato la variante Omicron, ha raccontato nel dettaglio cosa è emerso finora e quali sono i sintomi “insoliti” ad essa correlati.
Variante Omicron, com’è avvenuta la scoperta
In un’intervista di Repubblica, la dottoressa ha spiegato come ha scoperto la variante. A far suonare un campanello d’allarme è stato l’arrivo di un uomo di 33 anni che presentava dei “sintomi lievi ma diversi”, presenti anche in quattro membri della sua famiglia.
È stato così che alla dottoressa “si è accesa una lampadina” e ha attivato la task force per indagare sulle sequenze virali del virus. Il 22 novembre è quindi arrivata la conferma: si trattava di una nuova variante.
Variante Omicron, quali sono i sintomi “lievi ma diversi”
La dottoressa Coetzee ha quindi elencato i nuovi sintomi che si sono manifestati nei positivi alla variante Omicron:
- stanchezza;
- mal di testa;
- prurito in gola;
- leggero raffreddore.
Si tratta dunque di sintomi lievi, che non hanno destato grande preoccupazione. La dottoressa ha inoltre precisato che “finora nessun paziente affetto da Omicron è stato ricoverato. Non abbiamo mai riscontrato effetti gravi. La cosa interessante è che i pazienti con forti dolori alla gola sono poi risultati tutti negativi”.
La dottoressa, inoltre, ha rivelato che delle persone esaminate, “meno della metà ha ricevuto il vaccino”. Inoltre, “i sintomi sono molto lievi e sono uguali per entrambi, vaccinati e non”.
Coetzee: “Grado di contagiosità simile a variante Delta”
Secondo la dottoressa, il grado di contagiosità “è più o meno simile a quello della variante Delta. Non di più e non troppo severo”. Per questo motivo Coetzee ritiene “esagerata” la reazione dei Governi esteri di bloccare i voli e chiudere le frontiere ai Paesi dell’Africa.
“Sicuramente vedremo altri casi con questa variante, ma non sono davvero malati. Avrei capito la chiusura e la paura se avessimo assistito all’esplosione di effetti gravi. Ma non li abbiamo visti. Nessuno di loro è stato mai ricoverato“, ha precisato la dottoressa.
Le reazioni nel mondo
Nel frattempo, l’Oms ha espresso preoccupazione per le “gravi conseguenze” che la nuova variante Omicron potrebbe comportare: “La probabilità di una potenziale ulteriore diffusione di Omicron a livello globale è elevata”.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha definito gli sforzi della comunità scientifica per fare chiarezza sulla variante Omicron “una corsa contro il tempo“.