Tajani rilancia Ius Scholae, si riaccende lo scontro con Matteo Salvini: “Saremmo centrodestra oscurantista"
Antonio Tajani torna sullo Ius Scholae e ricomincia lo scontro con Matteo Salvini. Il leader di FI: "Il centrodestra non sia oscurantista"
La proposta di legge sullo Ius Scholae torna a dividere la maggioranza di centrodestra. Il ministro Antonio Tajani ha rilanciato il tema, provocando una dura reazione da parte della Lega di Matteo Salvini, che ha ribadito la sua opposizione. Il dibattito rischia di acuire le tensioni all’interno della coalizione.
Lo scontro sullo Ius Scholae
Nel corso di un intervento alla kermesse di Forza Italia Giovani a Bellaria, Antonio Tajani ha rilanciato la proposta di introdurre lo Ius Scholae, ovvero la concessione della cittadinanza italiana ai figli di immigrati che completano un ciclo scolastico in Italia.
“Guai se abbiamo paura di concedere diritti meritati: saremmo un centrodestra oscurantista che non si rende conto dei cambiamenti della società”, ha dichiarato il ministro degli Esteri.
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La sua proposta ha subito incontrato la ferma opposizione della Lega, con il vice-segretario Andrea Crippa che ha risposto seccamente: “La cittadinanza non si regala, si conquista con un percorso di vita e di integrazione nella società e di rispetto dei nostri valori storici e culturali”.
Cosa c’è dietro lo scontro?
Lo Ius Scholae è solo uno dei temi che alimenta il dissenso tra Forza Italia e Lega. Le tensioni tra i due partiti, che fanno parte della stessa coalizione insieme a Fratelli d’Italia, si sono manifestate più volte anche su altri dossier.
La divergenza riguarda anche l’autonomia e la riforma fiscale, ma è sullo Ius Scholae che la spaccatura sembra più profonda. Salvini e i suoi fedelissimi sono contrari a qualsiasi modifica della legge sulla cittadinanza, mentre Tajani, con il sostegno di Forza Italia, spinge per un adeguamento che rifletta i cambiamenti sociali in corso.
Implicazioni politiche per la maggioranza
Lo scontro tra Tajani e Salvini potrebbe avere implicazioni più ampie all’interno della maggioranza. La leader di Fratelli d’Italia e presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, cerca di mantenere un delicato equilibrio tra le diverse anime della coalizione, ma il tema della cittadinanza rischia di mettere a dura prova questa unità.
Mentre la Lega ribadisce la necessità di mantenere un approccio più conservatore, Forza Italia punta a dimostrare una maggiore apertura sui diritti civili.
Le divergenze rischiano di complicare ulteriormente il lavoro del governo, impegnato anche nel difficile negoziato con l’opposizione sulla governance della RAI e nella definizione del prossimo Piano strutturale di bilancio.
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