Paolo Kessisoglu a Sanremo 2025: lo scontro con Salvini, le frecciate a Meloni e la parodia di Giambruno
Il comico Paolo Kessisoglu sarà ospite a Sanremo 2025 insieme alla figlia Lunita, con cui canterà un pezzo sul rapporto tra genitori e figli
Tra gli ospiti più attesi della quarta serata di Sanremo 2025 c’è anche Paolo Kessisoglu, sul palco dell’Ariston insieme alla figlia cantautrice Lunita con un brano sull”hikikomori”. Nessuna frecciata a Giorgia Meloni o sketch satirici come quello che l’ha portato recentemente allo scontro con Matteo Salvini: l’attore, noto per il duo comico con Luca Bizzarri, farà coppia questa volta con la figlia 22enne per cantare Paura di me, un pezzo sul delicato tema dell’isolamento sociale degli adolescenti.
Paolo Kessisoglu a Sanremo
Paolo Kessisoglu torna a Sanremo a distanza di 14 anni dalla sua conduzione con Luca Bizzarri, al fianco di Gianni Morandi, Belén Rodriguez ed Elisabetta Canalis, nella 61esima edizione del Festival, oltre alle tante esibizioni come ospite dell’Ariston negli anni successivi.
Questa volta salirà sul palco come ospite e interprete insieme alla figlia Lunita, 22enne nota con il nome d’arte Iamollie, per cantare il brano inedito Paura di me, sul delicato rapporto tra adolescenti e genitori e sull'”hikikomori”, termine giapponese che indica chi “resta in disparte”: un fenomeno sempre più diffuso tra i giovani che si rinchiudono nella propria stanza per autoescludersi dalla vita sociale.
Fonte foto: ANSA
Paolo Kessisoglu con Luca Bizzarri e Gianni Morandi a Sanremo 2011
Chi è Paolo Kessisoglu
Nato a Genova il 25 luglio del 1969, Kessisoglu appartiene a una famiglia di origini armene: il nonno paterno era un profugo originario di Smirne che sfuggì al genocidio rifugiandosi in Grecia e poi in Italia. Il suo cognome originario era infatti Keshishian, turchizzato in Keşişoğlu.
L’attore e cabarettista è diventato celebre grazie allo storico sodalizio comico con Luca Bizzarri, conosciuto durante un provino nel 1991. Dal 1999 sono diventati inseparabili, raggiungendo la notorietà dopo il film in ‘E allora mambo!’, grazie a ‘Le Iene’, ‘Mai dire gol’, ‘Camera Caffè’, ‘Scherzi a Parte’ e ‘Colorado’.
Lo scontro con Salvini
Con loro copertina a DiMartedì di Giovanni Floris, Luca e Paolo sono stati protagonisti di sfottò e imitazioni che li hanno catapultati anche recentemente nello scontro con alcuni protagonisti della politica.
Ormai celebre la sua parodia di Elly Schlein, Paolo Kessisoglu si è cimentato anche nei panni di “Giambiondo”, imitazione dell’ex compagno del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Il comico non si è tirato indietro neanche quando è stato trascinato nella polemica da Matteo Salvini per una battuta sul processo Open Arms, sulla quale il vicepremier li aveva aspramente criticati.
“Fa molta tenerezza quando un politico se la prende coi comici come ha fatto Salvini in questa occasione perché l’abbiamo preso in giro a DiMartedì – è stata la replica di Paolo Kessisoglu – Ha detto che facciamo pena e mi fa sorridere e mi fa sorridere perché non gli abbiamo pena quando prendevamo in giro Schlein o Gualtieri, nella stessa puntata. Lì no, lì gli siamo piaciuti”.
“Poi ci ha tenuto a esporci alla gogna dei suoi social, dei suoi terribili social, però io avendo già compiuto 18 anni vorrei dirgli che della sua gogna social me ne sbatto i c*******, non mi fa né caldo né freddo – ha risposto Kessisoglu senza mandarle a dire – Anche perché capisco che i suoi tifosi sono quelli che gli danno da mangiare, ma a me invece fanno ridere tanto quanto mi fa ridere lui. No, lui di più. Bacioni, direbbe lui.”
