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Benno Neumair

Tutto quello che c’è da sapere su Benno Neumair, condannato per aver ucciso i genitori, Peter Neumair e Laura Perselli, il 4 gennaio 2021 a Bolzano

di Antonio Cardarelli

Benno Neumair, nato a Bolzano il 24 dicembre 1990, è ritenuto il responsabile dell'omicidio dei genitori - Peter Neumair di 63 anni e Laura Perselli di 68 anni - avvenuto probabilmente la sera del 4 gennaio 2021. Il 19 novembre 2022 la Corte d'Assise di Bolzano, presieduta dal giudice Carlo Busato, ha condannato Benno Neumair all'ergastolo oltre a un anno di isolamento, accogliendo in toto le richieste del pubblico ministero.

Chi è Benno Neumair
Laureato in scienze motorie e appassionato di culturismo, Benno Neumair all'epoca del delitto aveva trent'anni e lavorava come supplente di matematica in una scuola media di Bolzano. Secondo quanto emerso nel corso del processo, Benno Neumair soffriva di alcuni disturbi mentali. Come raccontato da una sua ex fidanzata, Benno era stato ricoverato per qualche tempo in Germania dopo un episodio psichiatrico acuto. La giovane ha raccontato di aver trovato Benno Neumair chiuso in bagno, con in mano un coltello e delle ferite puntiformi sul viso. "Era molto nervoso e continuava a dirmi di essere stato picchiato da un mio amico", ha raccontato la giovane. Dopo averlo calmato, quest'ultima aveva avvertito le autorità sanitarie che avevano prelevato Benno, poi sottoposto a un ricovero coatto in psichiatria.

La personalità di Benno Neumair
Nel corso del processo il Gip ha riconosciuto Benno Neumair seminfermo di mente in relazione all'omicidio del padre mentre è stato ritenuto perfettamente capace di intendere e di volere per quanto riguarda l'omicidio della madre. I periti nominati dal Gip hanno descritto Benno Neumair come un soggetto ampiamente egoriferito, poco empatico, freddo e senza scrupoli nel raggiungimento dei suoi obiettivi con una personalità incentrata sull'aspetto esteriore e modellata da disturbo narcisistico e disturbo antisociale di personalità. Durante il processo un collega della scuola media Aufschnaiter ha definito Benno "inaffidabile soprattutto per gli orari di lavoro" e "riluttante a seguire le regole". Nel luglio del 2021, mentre era in carcere, secondo quanto riferito dall'Ansa, Benno Neumair ha cercato di strangolare un suo compagno di cella nel corso di un litigio.

La condanna per gli omicidi di Peter Neumair e Laura Perselli
Il 19 novembre 2022 la Corte d'Assise ha condannato Benno Neumair all'ergastolo sia per l'omicidio del padre che per quello della madre. Inoltre, per il reato di soppressione di cadavere, cioè per aver gettato i corpi dei genitori nel fiume Adige, è stato condannato a 3 anni di reclusione. Inoltre, a suo carico i giudici hanno deciso per l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e per il pagamento di una provvisionale di 200mila euro per la sorella Madè e di 80mila euro per Carla Perselli, sorella della madre Carla e zia di Benno Neumair.

La scomparsa della coppia e i sospetti su Benno Neumair
A denunciare la scomparsa dei genitori presso la caserma dei carabinieri, il 5 gennaio 2021, è stato lo stesso Benno su invito della sorella, che non riusciva a contattare i genitori. I due ex insegnanti, entrambi in pensione, dedicavano molto tempo a escursioni e passeggiate, per questo motivo si era pensato a un incidente durante una di queste attività. L'attenzione dei carabinieri, poco dopo, si sposta su Benno. I militari scoprono che il giovane era da poco tornato a vivere con i genitori a Bolzano e qualche tempo prima era stato ricoverato per un episodio psichiatrico acuto in Germania. Nella casa di Peter Neumair e Laura Perselli i carabinieri trovano residui di tracce parzialmente cancellate con l'acqua ossigenata. All'interno dell'auto utilizzata da Benno i carabinieri trovano una bottiglia di acqua ossigenata, particolare che fa aumentare i sospetti sul giovane, fermato mentre stava portando l'auto - una Volvo V70 - in un autolavaggio.

Benno Neumair confessa il duplice omicidio
Intanto i carabinieri trovano una traccia di sangue sul lato nord del ponte di Ischia Frizzi e scoprono che appartiene a Peter Neumair. Dall'analisi delle celle telefoniche il cellulare di Benno, la sera del delitto, risulta essere proprio sul ponte Ischia Frizzi. I carabinieri scoprono poi che il giovane, la sera del delitto, aveva dormito a casa di un'amica alla quale aveva dato dei vestiti da lavare. La svolta arriva il 28 gennaio, quando Benno Neumair si presenta in caserma per costituirsi. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Benno avrebbe ucciso entrambi i genitori strangolandoli con un cordino da montagna. Successivamente avrebbe caricato i corpi sulla Volvo per gettarli nel fiume Adige dal ponte Ischia Frizzi. Il corpo di Laura Perselli è stato ritrovato il 6 febbraio 2021 mentre quello di Peter Neumair è stato rinvenuto, sempre nel fiume Adige, il 27 febbraio 2021.

Le parole della sorella di Benno Neumair
Benno Neumair ha spiegato l'omicidio del padre con un raptus improvviso al culmine di un litigio per motivi economici. I genitori, a quanto pare, avevano chiesto al ragazzo di restituire i soldi delle tasse universitarie. La madre, invece, sarebbe stata uccisa per cancellare ogni testimonianza del primo delitto. Poco dopo la sentenza di condanna all'ergastolo Madé Neumair, sorella di Benno, aveva commentato così: "Non so se lo perdonerò, è una domanda così difficile che non ci sto pensando perché in questo momento penso alla mamma e al papà". "Questa - aveva aggiunto - non è una vittoria perché questa pena o le motivazioni che arriveranno e leggeremo non ci ridaranno la mamma e il papà. Ora mi auguro serenità: la mia vita non è cambiata oggi, la mia vita è cambiata dopo il 4 gennaio".

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