,,

Benno Neumair dà un pugno al compagno di cella: è il secondo episodio di violenza in carcere

Benno Neumair ha dato un pugno al compagno di cella. Nel 2021 tentò di strangolare un altro detenuto. Secondo la difesa avrebbe una malattia mentale

Pubblicato:

Benno Neumair avrebbe dato un pugno in faccia al compagno di cella nel corso di una lite avvenuta il 17 agosto scorso. Il 31enne Neumair è recluso nel carcere di Bolzano perché reo confesso dell’omicidio dei genitori Laura e Peter avvenuto il 4 gennaio 2021.

Benno Neumair nega l’aggressione

L’aggressione al compagno di cella, che Neumair nega e sulla quale sono in corso accertamenti, è stata resa nota nel corso dell’udienza in Corte d’Assise presso il tribunale di Bolzano.

Il giovane è stato sottoposto a un procedimento disciplinare e gli avvocati della difesa hanno chiesto alla corte di poter depositare gli atti.

Nel 2021 tentò di strangolare un uomo

Non è la prima volta che Benno Neumair aggredisce un altro detenuto: come riporta il ‘Fatto Quotidiano’, nel luglio 2021 Neumair provò a strangolare un compagno di cella di origine straniera nel corso di una lite scoppiata per futili motivi.

Anche in quel caso Neumair fu sottoposto a provvedimenti disciplinari.

Benno Neumair: malattia mentale gli impedisce di intendere e volere?

I periti della difesa, gli psicologi Giuseppe Sartori e Cristina Scarpazza e lo psichiatra Pietro Pietrini, sostengono che Benno Neumair sia affetto da una malattia mentale che gli impedisce di controllarsi.

Benno Neumair in aula, nessun pentimento e un colpo di scenaFonte foto: ANSA
I genitori di Benno Neumair: Peter Neumair (63 anni) e Laura Perselli (68 anni).

Il ragazzo avrebbe un grave disturbo narcisistico della personalità con tratti antisociali originatosi negli anni dell’infanzia e aggravatosi con il passare del tempo.

Questo costante stato di alterazione mentale sarebbe, a detta della difesa, la causa delle azioni del giovane: Neumair era incapace di intendere e di volere anche quando uccise il padre e la madre per poi occultarne i cadaveri.

Il litigio con il padre sarebbe stato il detonatore che ha fatto esplodere la rabbia del giovane e che l’ha portato a commettere il duplice omicidio. Del litigio, tuttavia, non vi è alcuna prova poiché si tratta di un evento riferito esclusivamente dall’imputato.

La malattia potrebbe essere anche alla base dei continui tentativi di depistaggio nel corso del processo.

E non è tutto: secondo i periti della difesa il cervello di Benno Neumair avrebbe una menomazione verificabile tramite una risonanza magnetica: ci sarebbe una mancanza di materia grigia nell’ippocampo causata dagli anabolizzanti assunti durante il periodo di allenamento in palestra.

benno-neumair Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,