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Omicidio di Alice Neri, svolta nel caso: chiesto il rinvio a giudizio di un uomo, l'avrebbe uccisa e bruciata

La Procura ha disposto il rinvio a giudizio per l'indiziato numero uno nell'omicidio di Alice Neri, trovata morta carbonizzata a Concordia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il punto di svolta nell’inchiesta giudiziaria relativa alla morte di Alice Neri, 32enne trovata morta nella sua auto carbonizzata a novembre 2022, sembra arrivato. La Procura ha disposto il rinvio a giudizio di un uomo, da tempo il probabile indiziato per il suo omicidio.

Disposto il rinvio a giudizio per un tunisino “gravemente indiziato”

Stando al comunicato stampa della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, nella giornata di ieri la stessa ha formalizzato al Gip la richiesta di rinvio a giudizio di un uomo per il caso Alice Neri.

Si tratta di un individuo di nazionalità tunisina gravemente indiziato di aver volontariamente ucciso la donna a Concordia sulla Secchia lo scorso 18 novembre 2022, per poi dare fuori al cadavere per distruggerlo.

Accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere, sembra trattarsi di Mohamed Gaaloul, il 29enne arrestato quasi un mese dopo in Francia.

Chi è Mohamed Gaaloul, sospettato dell’omicidio Alice Neri

Sin dalle prime settimane di indagini e dopo il ritrovamento del corpo di Alice Neri, 32enne sposata e madre di una bimba piccola, il cerchio si è chiuso attorno a lui.

La donna è uscita la sera del 17 novembre per incontrare un ex collega, Marco Cuccui, ad un certo punto finito anche lui al centro delle indagini come il marito Nicholas Negrini.

Dopo l’incontro non è più tornata a casa. Mohamed Gaaloul è l’uomo che secondo le indagini ha incontrato Alice Neri davanti al bar ed è salito in auto con lei, per spostarsi dietro al locale.

Avrebbero discusso animatamente, per poi spostarsi in un’altra zona, proprio quella dove è stato trovato il cadavere della giovane. Fondamentali, per appurarlo, le testimonianze e le immagini delle telecamere.

L’incidente probatorio e la fuga in Francia del 29enne

A peggiorare la situazione del tunisino è stata anche la moglie, che inizialmente aveva testimoniato di essere stata anche lei al bar, quindi nell’incidente probatorio ha ritrattato tutto.

Diventato sospettato numero uno e con macchie di grasso sui vestiti compatibili con il combustibile usato per dare fuoco al corpo di Alice Neri, Mohamed Gaaloul è fuggito in Francia, dove è stato arrestato il 14 dicembre.

Oltre che per omicidio, verrà indagato anche per altre vicende giudiziarie scollegate al caso: avrebbe esorto soldi e minacciato anche un’altra donna con cui avrebbe avuto una relazione extra-coniugale.

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alice-neri-omicidio Fonte foto: ANSA
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