Matteo Salvini e la Lega diffidano Umberto Bossi: accuse al Senatùr sull'uso del Carroccio per "Comitato Nord"
Nuove tensioni tra la Lega e il suo fondatore, ma dal partito insistono: non esisterà mai alcun problema politico o personale
Dura ben poco la pace tra il leader della Lega Matteo Salvini e Umberto Bossi, fondatore del partito del Carroccio. Dopo gli abbracci nel cortile di Montecitorio in occasione della prima seduta della Camera dei Deputati, dove Bossi è entrato dopo essere stato “ripescato” nelle scorse elezioni del 25 settembre, il senatore e vicepremier del governo Meloni ha mandato al Senatùr una lettera di diffida dopo che quest’ultimo ha utilizzato i simboli del partito nella nuova realtà “Comitato Nord”.
La Lega diffida Bossi
Alla base del nuovo scontro tra il leader della Lega Matteo Salvini e il fondatore del partito Umberto Bossi c’è utilizzo del simbolo del Carroccio nel nuovo partito “Comitato Nord” istituito nelle scorse settimane proprio dal Senatùr. Infatti, tramite una lettera di diffida fatta partire dalla Lega alla volta del deputato lombardo, Salvini ha fatto sapere che il simbolo non può essere utilizzato dalla nuova realtà.
In una lettera a firma del tesoriere della Lega per Salvini premier, Giulio Centemero, l’associazione politica “Comitato Nord” viene infatti diffidata a cessare l’uso del simbolo e la promozione nei confronti degli iscritti alla Lega per Salvini premier. “L’intervento della Lega per Salvini Premier nei confronti dell’associazione Comitato Nord ha motivazioni di carattere esclusivamente giuridico: non esiste, e non esisterà mai, alcun problema politico o personale tra Matteo Salvini e Umberto Bossi“, ha poi scritto la Lega in un comunicato.
Cos’è Comitato Nord, la nuova creatura di Bossi
Dopo il flop alle elezioni, con numeri al di sotto delle percentuali sperate e con una vittoria arrivata solo grazie a una coalizione di centrodestra unita, la Lega si lecca le ferite e a ottobre ha visto una parte del partito convogliare nella nuova creatura di Bossi. Si tratta di “Comitato per il Nord“, un partito all’interno del partito che il Senatùr aveva affidato all’eurodeputato Angelo Ciocca e all’ex parlamentare Paolo Grimoldi.
Per Bossi si tratta di una vera sfida a Salvini e alla Lega, in quanto, come detto dallo stesso fondatore del partito del Carroccio, si tratta di un “passaggio vitale finalizzato esclusivamente a riconquistare gli elettori del Nord visto il risultato elettorale del 25 settembre, per rilanciare la spinta autonomista“.