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Litiga col collega e lo accoltella a Milano durante il turno di lavoro: è in codice rosso, si cerca l'arma

Ad avere la peggio nella rissa tra i due addetti alle pulizie dei treni è stato un 52enne, colpito con un coltello all'addome dal collega 60enne

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Un litigio tra colleghi è sfociato nel sangue quando uno dei due ha sferrato una coltellata all’altro, facendolo finire in ospedale. Un impiegato di una ditta di pulizie dei treni dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio nei confronti di un 52enne con il quale stava lavorando su un vagone. La vittima è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

L’accoltellamento

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’aggressione è avvenuta al culmine di una lite per motivi di lavoro, in un impianto di manutenzione dei treni in via Rucellai, nel quartiere milanese Greco, intorno alle 22 della serata di lunedì 15 maggio. Ad avere la peggio nella rissa tra i due addetti alle pulizie del convoglio è stato un uomo originario della Guinea, colpito con un coltello all’addome dal collega 60enne del Gambia.

Fonte foto: Tuttocittà.it

L’impianto di manutenzione dei treni in zona Greco dove è avvenuto l’accoltellamento

All’arrivo dei soccorsi, secondo quanto riportato dall’Agenzia regionale emergenza e urgenza, il 52enne era cosciente ma per la profonda ferita da taglio è stato portato in codice rosso all’ospedale Niguarda e sottoposto a un intervento chirurgico. Al momento non sarebbe in pericolo di vita.

Le indagini

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano, che hanno effettuato i rilievi e rintracciato il presunto aggressore. Il 60enne, con precedenti per droga, è stato denunciato in stato di libertà per tentato omicidio.

I militari dell’Arma sono a lavoro per ricostruire i fatti e accertare le responsabilità, ma il coltello utilizzato non sarebbe stato trovato.

L’accoltellamento a Verona

Un’altra aggressione con il coltello è avvenuta nella giornata di domenica in una moschea di Verona, dove un 30enne di nazionalità algerina ha colpito con un fendente alla testa un conoscente, solo perché si era rifiutato di prestargli dei soldi.

Nonostante la grave ferita alla testa, l’aggredito è riuscito a fornire le informazioni sufficienti ad identificare il suo assalitore, che è stato rintracciato dagli agenti di  polizia delle Volanti grazie all’aiuto del responsabile del luogo di culto.

Convinto a tornare sul posto dell’aggressione, il 30enne ha ammesso le sue responsabilità, confessando di essersi sbarazzato del coltello durante la fuga. Dopo averlo accompagnato negli uffici della questura per gli accertamenti di rito, gli agenti lo hanno denunciato per il reato di lesioni personali aggravate.

auto-carabinieri Fonte foto: ANSA
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