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La madre di Elodie contro Paola Egonu alla vigilia di Sanremo 2023 dopo la frase sul razzismo

La madre di Elodie risponde alle dichiarazioni di Enogu: “L’Italia non è un Paese razzista. Non faccia figli finché ha questi dubbi”

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Alla vigilia di Sanremo 2023, rimane acceso il dibattito sul razzismo aperto qualche giorno fa da Paola Egonu, che calcherà il palco del festival in veste di co-conduttrice. A rispondere alle parole della pallavolista, che sollevava dei dubbi sulla volontà di avere figli per il razzismo che questi subirebbero in Italia, è stata questa volta la madre di Elodie, la cantante pop concorrente al festival. Egonu, ha detto Claudia Marthe, “deve andare oltre questo risentimento se vuole pensare a essere mamma”.

La risposta alle dichiarazioni di Paola Egonu sul razzismo

Ci sono gli idioti, qui e altrove. Sono intollerabili, qui o altrove. E allora? Non facciamo più figli per paura degli stupidi?” ha detto Marthe in un’intervista concessa a La Stampa, rispondendo alle dichiarazioni della pallavolista.

Egonu aveva affermato che in Italia la situazione del razzismo non va migliorando nel tempo e che un eventuale figlio di pelle nera “vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io” e ancora di più se di pelle mista.

paola egonuFonte foto: IPA
Paola Egonu

Ma per la madre di Elodie, l’Italia non è un Paese discriminatorio e razzista: “In Italia puoi dire quello che vuoi, sei libero, hai dei diritti”.

Alla campionessa, Marthe consiglia di non fare figli finché non passeranno i suoi tormenti: “Le sue scelte non dipendono dagli altri. Mi auguro se ne renda conto”.

La madre di Elodie parla dell’educazione della figlia contro le discriminazioni

La donna, nata in Guadalupa, si è spostata dalla multietnica Parigi per arrivare negli anni ‘80 in un’Italia di soli bianchi. Appena 20enne è rimasta incinta di Elodie, alla quale “ho insegnato a riconoscere l’ignoranza, a smontare le reazioni che non sono accettabili”.

Elodie e la sorella, la secondogenita Fey, sono state educate a considerare il loro colore della pelle come un valore aggiunto: “I meticci sono più belli, sono il misto di due culture, hanno più sfumature, più possibilità” ha aggiunto la donna.

Sanremo diventa un palco per parlare di razzismo

Il palco del Festival di Sanremo 2023 potrebbe diventare anche quest’anno il luogo giusto per parlare di razzismo. Per Marthe è la sensibilità del conduttore, Amadeus, a consentire di trattare certe tematiche, che, dette nel modo giusto, possono raggiungere un pubblico vasto ed eterogeneo e, soprattutto, “chi non è giovanissimo e, magari, ha meno abitudine a considerare altri punti di vista”.

Elodie e Paola Egonu, che sembrano aver sperimentato in modo diverso le discriminazioni subite a causa del razzismo nel nostro Paese, calcheranno entrambe il palco dell’Ariston: “Spero si confrontino, si parlino – si augura la donna -, perché Elodie ha vissuto pure lei esperienze negative, tutti abbiamo sofferto, ma bisogna superare”.

madre-elodie-egonu-sanremo-2023 Fonte foto: IPA
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