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Tony Effe costretto a togliersi la collana, la Rai spiega il motivo della censura dopo il caso John Travolta

Tony Effe ha denunciato che, poco prima di esibirsi a Sanremo, gli è stato vietato di indossare la sua collana d'oro. La Rai ha chiarito la vicenda

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Impazza il caso della collana di Tony Effe che, come accusato dal trapper, la Rai gli ha vietato di indossare durante il Festival di Sanremo 2025. L’azienda ha spiegato il motivo della censura rifacendosi a quanto accaduto 12 mesi fa con John Travolta che sponsorizzò in maniera occulta un marchio di scarpe. La Rai ha ribadito che gli artisti non possono essere associati a prodotti riconoscibili.

Tony Effe e la collana: scoppia il caso in Rai

È scoppiato uno dei primi casi di questa edizione del Festival di Sanremo. A sollevarlo è stato Tony Effe che, dopo la sua seconda esibizione, durante la terza serata della kermesse, ha sbottato perché la Rai gli avrebbe vietato di indossare una vistosa collana che aveva già sfoggiato in diversi avvenimenti nella città dei fiori.

A distanza di qualche ora è arrivata la replica dell’azienda che ha spiegato di aver censurato l’accessorio del trapper per motivi di pubblicità.

Tony Effe collana RaiFonte foto: IPA
John Travolta ospite a Sanremo 2024

La replica dell’azienda

Della questione infatti si è parlato in conferenza stampa con diversi cronisti che hanno interpellato i vertici della tv di Stato e storto il naso davanti alla replica, non capendo la differenza tra la collana che è stata fatta togliere a Tony Effe e il collier che invece ha potuto indossare Damiano David.

La Rai ha spiegato che agli artisti è vietato associare immagine, voce e notorietà a marchi, loghi e prodotti. A fare chiarezza ci ha pensato il direttore del Prime Time Rai, Marcello Ciannamea.

“C’è un regolamento. L’artista non può associare il suo nome a marchi e loghi. Perché alcuni sì o altri no? Quello dipende dalla riconoscibilità di un marchio, da quanto sia riconoscibile. È una linea che proviamo a seguire ed è a discrezionalità del funzionario che controlla l’artista prima ma anche di una serie di dirigenti Rai, l’obiettivo è provare a evitare il più possibile l’oggetto riconoscibile”, ha detto.

Il precedente con John Travolta

Tony Effe insomma è stato posto davanti a un vero e proprio aut aut: “Via la collana, o non potrai salire sul palco”. Il trapper ha quindi dovuto togliersi il gioiello ma ha fatto in modo che la questione non cadesse lì.

Impossibile non legare la questione con quanto accaduto solo un anno prima. Allora scoppiò il caso John Travolta con l’attore che era stato scelto da Amadeus come ospite internazionale e che fece pubblicità occulta a un marchio di scarpe. Dodici mesi fa la produzione lasciò fare mentre stavolta ha deciso di non rischiare.

Anche perché, per quello spot, l’Agcom ha poi inflitto una multa di 206.580 euro alla Rai per pubblicità occulta e per la violazione delle norme relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari. A differenza della collana, sulle sneakers che l’attore indossava era ben visibile il logo dell’azienda. Dopo la sanzione, la Rai aveva trattenuto il compenso di John Travolta e avviato un’azione legale contro la società che aveva gestito l’accordo con l’attore.

Le due reazioni di Tony Effe

A denunciare quanto accaduto durante il Festival condotto da Carlo Conti era stato proprio Tony Effe. Questi, ospite a Rai Radio 2, aveva vuotato il sacco: “Mi hanno levato la collana prima di salire sul palco. Perché? Chiedilo a loro. Sono inc***** nero“, aveva detto. “Non puoi levare le collane a Tony, è come togliere l’abbronzatura a Carlo”, aveva quindi aggiunto.

Sbollita la rabbia, il trapper è stato intercettato durante la mattinata di venerdì 14 febbraio ed è parso più tranquillo. “Incazzato? Poco, oggi poco”, ha detto a LaPresse all’uscita dal suo albergo a Sanremo.

Il discusso cantante romano è in gara con la canzone “Damme ‘na mano”. Nella prima serata si è esibito con un elegante abito “total white”, coprendo tutti i suoi tatuaggi. Nella terza invece si è presentato in giacca di pelle nera e a petto nudo.

La collana

La collana della discordia è d’oro, è sponsorizzata da Tiffany e vale 71mila euro. Non è il solo gioiello che Tony Effe, un appassionato del lusso, sfoggia sull’Ariston. È stato calcolato infatti che tra orologi, anelli e orecchini, il valore complessivo dei suoi accessori sia di circa 200mila euro.

La censura della Rai però non ha colpito solo l’ex membro della Dark Polo Gang. “A Iva Zanicchi abbiamo fatto togliere un orologio”, ha spiegato Marcello Ciannamea.

E anche Noemi ha raccontato di aver vissuto la stessa situazione. “Alla Rai c’è questo problema. Anche a me hanno fatto togliere i serpenti (ossia i bracciali e collane sponsorizzati da Bulgari, ndr)”, ha detto la cantante al DopoFestival.

tony-effe-collana-rai Fonte foto: IPA
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