,,

Paola Egonu, la co-conduttrice di Sanremo sorprende sul razzismo: "Vale la pena far nascere un bimbo nero?"

La pallavolista e co-conduttrice di Sanremo Paola Egonu si è esposta contro il razzismo in Italia, chiedendosi se valga la pena fare un figlio nero

Pubblicato:

Tra pochi giorni Paola Egonu salirà sul palco dell’Ariston in qualità di co-conduttrice del Festival di Sanremo: un risultato raggiunto grazie ai meriti sportivi da pallavolista, ma anche alla fatto che da atleta italiana e nera è portatrice di una storia particolare da raccontare. Lo ha iniziato a fare in un’intervista, nella quale ha ammesso di avere dubbi sul fatto di volere figli a causa del razzismo che potrebbero vivere.

Paola Egonu sul razzismo e la possibilità di avere figli

Le dichiarazioni di Paola Egonu che stanno suscitato parecchio clamore sono state rilasciate durante una lunga intervista a Vanity Fair, durante la quale il tema del razzismo e di come abbia influito sulla vita della sportiva è stato centrale.

Secondo la pallavolista, ora in Italia non c’è meno razzismo rispetto a quando è stata maltrattata all’asilo. Una situazione che non è migliorata e che condiziona non solo il suo presente, ma anche il futuro. “A volte con mia sorella ci chiediamo se sia opportuno per noi mettere al mondo dei bambini” ha detto la Egonu.

paola egonuFonte foto: IPA
Paola Egonu ora gioca come opposto nella Sultanlar Ligi turca

Entrando nello specifico, ha aggiunto di sapere già che un eventuale figlio potrà essere di pelle nera e che per questo “vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io“. Peggio ancora, aggiunge, se dovesse essere di pelle mista.

Per questo, si è domandata: “Vale la pena, dunque, far nascere un bambino e condannarlo all’infelicità?“. Un riflessione cinica, frutto dell’esperienza vissuta in tanti anni, che non sta passando inosservata.

Gli episodi di razzismo vissuti dalla Azzurra

A ottobre, aveva fatto notizia lo sfogo di Paola Egonu dopo la fine del match tra Italia e Stati Uniti ai Mondiali di Pallavolo. In lacrime, aveva paventato l’addio alla Nazionale dopo che qualcuno le avrebbe chiesto perché fosse italiana.

Nell’intervista rilasciata in vista di Sanremo, ha rincarato la dose raccontando alcuni episodi della sua vita.”Alle medie una ragazzina continuava a prendermi in giro – ha raccontato – Un giorno l’ho afferrata per i capelli e le ho urlato: “Dillo un’altra volta e ti metto le mani addosso, non ho paura di te'”.

Episodi simili sarebbero capitati anche alla madre, la stessa che le ha insegnato a non mettere le mani dentro la borsa nei negozi e che a volte sarebbe stata lasciata fuori da una banca: “La cosa che mi fa più male è che non si arrabbia neanche: ‘È normale’, mi dice”.

Chi è Paola Egonu, pallavolista co-conduttrice di Sanremo

Nata a Cittadella il 18 dicembre 1998 da genitori di nazionalità nigeriana, Paola Ogechi Egonu ha ottenuto la cittadinanza italiana all’età di 14 anni, dopo il rilascio del passaporto italiano al padre.

Nel suo palmares figurano due campionati italiani, 5 Coppe Italia, 2 Champions League e un Mondiale per Club, mentre con la Nazionale ha vinto l’oro agli Europei del 2021, un argento ai Mondiali in Giappone del 2018 e il bronzo pochi mesi fa in Olanda e Polonia.

Attualmente, dopo aver giocato per la AGIL di Novara e la Imoco di Conegliano, milita nel campionato turco, dove veste la maglia del VakıfBank. La Egonu, che è stata anche portabandiera italiana a Tokyo 2020, sarà sul palco di Sanremo nella serata di giovedì 9 febbraio 2023.

paola-egonu-razzismo Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,