Javier Milei definisce "corrotta" la moglie del premier Sanchez: è crisi diplomatica tra Argentina e Spagna
Durante la conferenza del partito spagnolo Vox, Javier Milei ha definito "corrotta" Begona Gomez, moglie di Pedro Sanchez. L'episodio ha innescato una crisi diplomatica tra Argentina e Spagna
Tensioni tra Argentina e Spagna. Nel corso della conferenza del partito spagnolo Vox tenutasi domenica 19 maggio, il presidente dell’Argentina Javier Milei ha attaccato il governo del Paese europeo, definendo una “donna corrotta” Begona Gomez, la moglie del Primo ministro spagnolo Pedro Sanchez. Le parole hanno provocato una vera e propria crisi diplomatica tra Madrid e Buenos Aires, tanto che la Spagna ha richiamato il proprio ambasciatore dal Paese sudamericano.
- Javier Milei e l'attacco a Begona Gomez, moglie di Pedro Sanchez
- La crisi diplomatica tra Argentina e Spagna
- La scuse non arrivate
Javier Milei e l’attacco a Begona Gomez, moglie di Pedro Sanchez
“Le élite globali non si rendono conto di quanto possa essere distruttivo attuare le idee del socialismo perché sono troppo remote“, ha dichiarato Milei nel corso della conferenza, a cui ha partecipato anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Lo riporta RaiNews.it
“Non sanno che tipo di società e di Paese può produrre – ha proseguito – che tipo di persone si aggrappano al potere, quali livelli di abuso si possono generare. Diciamo che, anche quando ha la donna corrotta, anche quando si infanga, si prende cinque giorni per pensarci”.
Pedro Sanchez e sua moglie Begona Gomez durante la Mercedes-Benz Fashion Week di Madrid
Il presidente argentino alludeva a un’indagine preliminare per traffico di influenze e corruzione a carico della moglie del premier Sanchez, aperta dopo una denuncia sporta da Manos Limpias, un’organizzazione di destra radicale del Paese iberico.
La vicenda ha sconvolto la Spagna, provocando una bufera mediatica e politica. Il capo dell’esecutivo si era preso alcuni giorni di riflessione, salvo poi decidere di non dimettersi. I magistrati, peraltro, hanno già chiesto l’archiviazione.
La crisi diplomatica tra Argentina e Spagna
L’offesa, lanciata senza che alcuna accusa sia stata confermata, ha scatenato una crisi diplomatica tra i due Paesi, con la Spagna che ha richiamato il proprio ambasciatore dall’Argentina.
“Con il suo comportamento, Milei ha portato le relazioni tra Spagna e Argentina al punto più critico della storia recente“, ha dichiarato il ministro degli Esteri spagnolo Jose Manuel Albares.
“I conflitti diplomatici si aprono quando si attacca la sovranità della Nazioni, non quando si fa menzione della presunta corruzione della moglie del presidente e, pertanto, del presidente”, ha replicato in tono polemico il leader di Vox, Santiago Abascal.
“E ancora meno – ha poi aggiunto – quando i tuoi ministri avevano prima chiamato drogato lo stesso Javier Milei, al quale vogliono ora mettere il bavaglio”.
La scuse non arrivate
Le scuse da parte del presidente argentino, a ogni modo, non sono arrivate. Tutt’altro: un portavoce di Milei ha dichiarato alla tv argentina che le autorità spagnole dovrebbero piuttosto ritrattare gli “insulti” rivolti in passato al presidente.
Come se non bastasse, a far montare ulteriori polemiche c’è stata anche la decisione di Milei non incontrare né il re Felipe né lo stesso Sanchez, infrangendo in questo modo il consueto protocollo diplomatico.