Taiwan ha eletto il nuovo presidente: vince Lai del Dpp, la Cina blocca sui social gli hashtag sulle elezioni
È stata sfida a tre a Tapei, nelle elezioni chiave che hanno deciso il futuro dell'isola. E la Cina blocca sui social l'hashtag "elezioni in Taiwan"
Seggi chiusi a Taiwan, dove gli elettori dell’isola sono stati chiamati a scegliere il nuovo presidente in un’elezione chiave per stabilire le relazioni con la Cina nei prossimi quattro anni. Pechino, nel frattempo, ha bloccato sulla piattaforma di social media Weibo l’hashtag “elezioni in Taiwan”. A trionfare per il Dpp è stato Lai Ching-te. Non c’è ancora il risultato definitivo, ma i giochi sono chiusi tanto che anche il suo sfidante, Hou Yu-ih del Kuomintang, ha già ammesso la sconfitta.
- Elezioni cruciali sull'isola
- La sfida a tre: vittoria di Lai
- La Cina blocca l'hashtag
- Scontro Usa-Pechino
Elezioni cruciali sull’isola
L’isola abitata da 24 milioni di persone ha scelto il nuovo presidente e il nuovo parlamento in un momento di forte tensione con la Cina.
Il Partito comunista al potere in Cina rivendica Taiwan come suo territorio. Pechino, che invia abitualmente caccia e navi da guerra vicino ai cieli e alle acque di Taiwan, ha inquadrato il voto come una scelta tra “pace e guerra, prosperità e declino“.
La sfida a tre: vittoria di Lai
Tre uomini erano in lizza per succedere alla presidente Tsai Ing-wen, la prima donna leader dell’isola.
Negli ultimi otto anni, Tsai ha rafforzato i legami con le potenze democratiche e ha perseguito politiche progressiste in patria, tra cui quella di rendere Taiwan il primo luogo in Asia a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
L’attuale vicepresidente di Tsai, Lai Ching-te, ha ottenuto un terzo mandato per il Partito Progressista Democratico al governo, che sostiene la sovranità de-facto di Taiwan e la sua identità separata dalla Cina.
Spoglio in corso a Taiwan: elezioni cruciali per il destino dell’isola
Hou Yu-ih, sindaco ed ex capo della polizia, era il candidato del principale partito di opposizione Kuomintang (Kmt), tradizionalmente favorevole a legami più stretti con Pechino.
Il terzo sfidante era Ko Wen-je, e proviene dal Partito Popolare di Taiwan (Tpp), che ha fondato nel 2019 per sfidare il duopolio politico dell’isola. Ko è favorevole a legami più stretti con la Cina, anche se si pone a metà strada tra le posizioni del Partito Progressista Democratico e quelle di Hou Yu-ih.
La Cina blocca l’hashtag
La popolare piattaforma mandarina di social media Weibo, l’X cinese, secondo quanto riportato dall’Ansa, ha bloccato gli hashtag sul voto in corso a Taipei dopo che il tema era diventato uno degli argomenti di maggiore tendenza.
“In conformità con le leggi, i regolamenti e le politiche pertinenti, il contenuto di questo argomento non viene visualizzato“, è il messaggio che appare ora, ad esempio, sulle ricerche dell’hashtag ‘elezioni di Taiwan’, a rimarcare la delicatezza della vicenda.
Scontro Usa-Pechino
Il capo della diplomazia statunitense, Antony Blinken, ha invitato la Cina “mantenere la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan” durante le elezioni presidenziali sull’Isola.