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Roberto Benigni a Il Sogno risponde a Meloni sull'Europa dopo il caos alla Camera sul Manifesto di Ventotene

Roberto Benigni a Il Sogno in diretta su Rai 1 ha elogiato gli autori del Manifesto di Ventotene, criticato dalla premier Giorgia Meloni

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Roberto Benigni replica alle parole di Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene: la premier aveva criticato il testo, considerato uno dei pilastri fondanti dell’Unione europea e più volte citato nella manifestazione pro Ue di sabato 15 marzo a Roma. Durante Il sogno in diretta su Rai 1, Benigni ha definito “tre eroi” gli autori.

Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene

Nella giornata di mercoledì 19 marzo, la premier Meloni ha letto alla Camera alcuni estratti del Manifesto di Ventotene.

“La rivoluzione europea, per rispondere alle nostre esigenze, dovrà essere socialista…”

“La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso, non dogmaticamente in linea di principio…”

“Nel momento in cui occorre la massima decisione e audacia, i democratici si sentono smarriti, non avendo dietro di sé uno spontaneo consenso popolare, ma solo un torbido tumultuare di passioni…”

“Attraverso questa dittatura del partito rivoluzionario si forma il nuovo Stato, e intorno ad esso la nuova vera democrazia…”

“Non so se questa è la vostra Europa, ma certamente non è la mia“, ha concluso Meloni. Poco dopo la seduta è stata sospesa.

Roberto Benigni risponde a Giorgia Meloni

“C’è da essere orgogliosi di essere europei”, ha detto Roberto Benigni durante Il sogno, ricordando il contributo dell’Europa alla storia dell’umanità.

“Il più piccolo continente del mondo cha ha trasformato il pianeta, la cultura europea ha radici profonde, da 3.000 anni è la fucina dove sono stati forgiati alcuni dei più grandi pensieri dell’umanità”, ha aggiunto.

“Sono un europeista estremista, l’Europa unita è l’unica utopia ragionevole”, ha sottolineato Benigni parlando di “una cosa calda, vicina, piena di passione e amore”.

Poi l’attacco agli egoismi di parte: “Attenti perché il cammino non è concluso, nella storia dell’Europa la cosa rarissima è la pace: basta che spuntino problemi perché risorga il nazionalismo, che nella storia ha provocato milioni di morti, è il carburante di tutte le guerre”.

“È una fede integralista, – ha proseguito l’attore – un’ossessione per la nazione al di sopra di tutto, anche di Dio, è una malattia, che si maschera da patriottismo, non lo confondete mai”.

L’elogio di Spinelli, Rossi e Colorni

Infine l’elogio dei tre autori del Manifesto di Ventotene: “Mentre tutto intorno c’erano rovine, morti, cadaveri, nel 1941, nella piccola isola di Ventotene, tre uomini, tre eroi, Spinelli, Rossi e Colorni, ebbero un lampo, un’idea, di cambiare tutto, girare pagina: l’idea dell’unità europea. Sono eroi della nostra storia, i pionieri”.

roberto benigni il sogno meloni Fonte foto: ANSA
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