Incendio all’aeroporto di Heathrow, oltre 1300 voli cancellati e blackout a Londra: 16 mila case senza luce

Ryanair ha aggiunto due voli di salvataggio tra Milano e Londra Stansted per sabato 22 marzo per aiutare i passeggeri colpiti dalla chiusura di Heathrow di oggi. Lo fa sapere in una nota Ryanair, specificando che i voli di salvataggio possono essere prenotati sul sito della compagnia a partire dalle 16 di oggi pomeriggio.

Sono stati cancellati 10 voli, cinque coppie di arrivi e partenze, sugli scali lombardi di Malpensa e Linate: sono voli British Airways in code sharing con American Airlines. British Airways consiglia a chi deve partire oggi di non recarsi in aeroporto fino a nuovo avviso, che arriverà tramite mail, relativo alle nuove opzioni disponibili. British Airways offre inoltre a chi prenotato un viaggio da o per Heathrow nei prossimi giorni (dal 21 al 23 marzo inclusi) la possibilità di riprenotare gratuitamente per una data successiva.

L’aeroporto di Heathrow ha dichiarato in un comunicato di non avere “ancora idea di quando l’energia elettrica potrà essere ripristinata in modo affidabile. Heathrow sta subendo una significativa interruzione di corrente in tutto l’aeroporto a causa di un grande incendio in una sottostazione elettrica nelle vicinanze, le squadre dei vigili del fuoco stanno intervenendo per risolvere l’incidente”.

Il tabloid britannico Daily Mail ha lanciato sul suo sito sospetti, non confermati, sul fatto che dietro all’incendio ci possa essere un’azione di sabotaggio condotta dalla Russia. Vengono riportate le congetture avanzate da alcuni esperti che evocano l’ombra di un ipotetico coinvolgimento di agenti russi, come era stato fatto l’anno scorso in occasione di quello sprigionatosi in un deposito di pacchi della Dhl alla periferia di Birmingham e per un altro caso simile avvenuto a Lipsia, in Germania: “I russi stanno osservando tutto. Stanno osservando la nostra fibra ottica sotto il mare, stanno osservando le nostre centrali nucleari, sappiamo che in questo momento è in corso una ricognizione ostile”, ha detto al tabloid Will Geddes, esperto di sicurezza, secondo cui anche per Heathrow potrebbe trattarsi di una nuova azione della campagna portata avanti da Mosca contro i Paesi occidentali dopo l’inizio della guerra in Ucraina.

I vertici della Iata hanno severamente criticato i responsabili dell’aeroporto londinese di Heathrow per la mancata prevenzione del blackout causato da un incendio divampato in una vicina sottostazione elettrica. Il direttore generale dell’ente internazionale dell’aviazione civile, Willie Walsh, ha evocato su X “un chiaro fallimento nella pianificazione” della sicurezza degli impianti. “Heathrow ancora una volta ha lasciato a terra passeggeri e compagnie aeree”, ha rincarato la dose Walsh. Anche esperti britannici mettono in discussione oggi la quasi totale dipendenza elettrica dello scalo da una sola centrale.

La Bbc ha confermato il coinvolgimento dell’antiterrorismo, seppure per ora solo a titolo “cautelativo“, nelle indagini. L’emittente cita sue fonti informate secondo le quali comunque al momento non sono emersi “indizi di sabotaggio” o di piste diverse rispetto a potenziali cause accidentali.

Poi è arrivato il comunicato della Metropolitan Police di Londra (Scotland Yard): “Stiamo lavorando con i vigili del fuoco della London Fire Brigade per stabilire le cause dell’incendio, che resta sotto investigazione. Sebbene al momento non vi siano indicazioni di possibili atti intenzionali, continuiamo a tenere la mente aperta” sulle ipotesi investigative. Nel comunicato si osserva poi come l’incendio nella sottostazione riguardi – e abbia coinvolto anche negli effetti allargati – “infrastrutture nazionali strategiche”, come l’aeroporto di Heathow: ragion per cui “il comando antiterrorismo della Met Police ha assunto ora la guida del coordinamento dell’inchiesta”. Una decisione – conclude la nota – legata alla “disponibilità di specialisti e alle capacità” su cui questa struttura può contare “per far progredire le indagini” più rapidamente, “minimizzando i disagi e contribuendo a identificare le cause”.

La situazione di Heathrow colpisce i titoli delle compagnie aeree quotate in Borsa. In particolare le azioni di Iag, la multinazionale anglo-spagnola che controlla, tra le altre, British Airways, Aer Lingus, Iberia e Vueling sull’indice di Londra perde il 2,17%. Air France-Klm cede invece a Parigi l’1,68%, mentre Lufthansa lascia sul terreno a Francoforte il -2,42%. Perde anche Easyjet, –0,57%, mentre sui future di Wall Street le aziende americane come American Airlines e Delta Airlines arretrano di circa il 2%.

Quasi 300 mila i passeggeri fermi a terra dopo la chiusura dell’aeroporto di Heathrow: il numero è stato stimato dalla società di analisi dell’aviazione civile Cirium. I disagi, con conseguenze a livello mondiale, sono destinati ad andare avanti per giorni dopo che diversi voli sono stati deviati su altri aeroporti: servirà quindi tempo, fino a una settimana, per tornare alla piena normalità. Intanto alcune compagnie aeree, come Ryanair ed Easyjet, stanno organizzando dei voli supplementari da altri scali o mettendo a disposizione più posti sulle proprie tratte per aiutare i passeggeri colpiti dalla chiusura di Heathrow.

RimborsoAlVolo, società specializzata in trasporto aereo, che sta registrando la cancellazione di diversi voli previsti per oggi da Londra con destinazione Milano, Venezia, Roma, Bologna e Napoli. La normativa stabilisce che le tutele per i passeggeri previste in caso di cancellazione o ritardi prolungati si applicano anche ai voli (di linea, charter, low cost) in partenza da un aeroporto situato in un Paese non comunitario, con destinazione un aeroporto comunitario, qualora la compagnia aerea sia comunitaria – spiega RimborsoAlVolo – Lo scoppio di un incendio rientra nelle cause di forza maggiore non imputabili alla responsabilità delle compagnie aeree, ma anche in questi casi i diritti dei viaggiatori devono essere garantiti dai vettori. In caso di cancellazioni e ritardi prolungati le compagnie devono garantire assistenza ai passeggeri, sotto forma di pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa, sistemazione in albergo nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti, trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica. Se l’assistenza non viene garantita e il passeggero ha dovuto pagare i pasti, le bevande, i taxi o gli hotel, la compagnia aerea deve rimborsare le spese sostenute, purché ragionevoli e appropriate: a tal fine è bene conservare tutte le ricevute attestanti tali spese.

Il consulente aeronautico John Strickland, citato da LaPresse, ha dichiarato che ci vorranno diversi giorni prima che i viaggi aerei globali si riprendano dalla chiusura per 24 ore dell’aeroporto di Heathrow. L’esperto ha paragonato l’interruzione a “una versione contenuta dell’11 settembre o, in una certa misura, all’eruzione vulcanica islandese” che ha chiuso lo spazio aereo europeo nel 2010.

Il Governo britannico non ha al momento sospetti di un atto intenzionale. Lo ha detto il ministro dell’Energia Ed Miliband dopo aver parlato coi vertici di National Grid, il gestore pubblico delle reti elettriche nel Regno Unito.

All’aeroporto di Fiumicino 5 voli in partenza per Heathrow e 5 voli in arrivo sono stati cancellati. Non risultano code né passeggeri in attesa: sono stati tutti informati dalla compagnia aerea e da Adr sui monitor in aeroporto, attraverso la chatbot e il sito internet.

“Un evento senza precedenti”: alla Bbc il ministro dell’Energia britannico Ed Miliband ha definito così il blackout causato dall’incendio. “Non conosciamo ancora la causa” ha aggiunto, sottolineando che il Governo di Keir Starmer vuole fare piena luce su quanto accaduto ed evitare che si ripeta in futuro. La priorità al momento “è quella di riportare alla normalità l’attività dello scalo e ripristinare la corrente nella zona della capitale colpita”.

Corrente ripristinata in gran parte delle case nell’ovest di Londra colpite dal blackout: è tornata in 62 mila case, ma 4.900 abitazioni sono ancora al buio.

I vigili del fuoco di Londra affermano che l’incendio è “ora sotto controllo”, e che i servizi di emergenza “resteranno sul posto per tutto il giorno”. Lo riporta il Guardian, che conferma come siano in corso le indagini sulle cause del rogo.

L’aeroporto di Gatwick ha dichiarato che accetterà alcuni dei voli destinati a Heathrow. “Siamo a conoscenza della situazione odierna all’aeroporto di Heathrow e stiamo supportando come richiesto. I voli da Londra Gatwick operano regolarmente oggi”, ha dichiarato l’autorità del secondo aeroporto londinese su X.

La compagnia aerea Qantas ha annunciato che i passeggeri dei voli dirottati a causa della chiusura dell’aeroporto di Heathrow verranno trasferiti a Londra in autobus. Dopo l’incendio, i voli QF1 (Singapore-Londra) e QF9 (Perth-Londra) sono stati costretti ad atterrare all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi.

Disagi anche per le tratte di ritorno: il volo QF10 Londra-Perth è stato cancellato per la giornata di venerdì, mentre il volo QF2 Londra-Singapore sarà probabilmente soggetto a variazioni. Qantas ha fatto sapere che i passeggeri dei voli cancellati verranno spostati su altre soluzioni disponibili.

Un testimone sui social ha descritto la situazione davanti ai Terminal 2 e 3 dell’aeroporto di Heathrow. Nonostante la chiusura dello scalo fosse stata ampiamente annunciata, alcune persone si sono comunque dirette verso l’aeroporto e si sono messe in coda nei pressi di una rotonda vicina. Sul posto è intervenuta la polizia, che ha invitato gli automobilisti a fare marcia indietro e a lasciare la zona.

L’incendio nella sottostazione elettrica di Hayes non è stato ancora spento.

“Parte di un trasformatore all’interno della sottostazione rimane accesa”, si legge in un aggiornamento sui social media dei vigili del fuoco di Londra. I vigili del fuoco stanno lavorando per tenere sotto controllo l’incendio. Aggiunge la dichiarazione: “Mentre ci avviciniamo al mattino, si prevede che i disagi aumenteranno e invitiamo le persone a evitare la zona il più possibile”. La causa dell’incendio rimane al momento poco chiara.

Video online mostrano le immagini dentro e fuori l’aeroporto:

Il guasto e il relativo incendio hanno avuto ripercussioni anche sulla rete elettrica londinese. Secondo Scottish and Southern Electricity Networks, oltre 16.300 abitazioni a Hayes, Hounslow e nelle aree circostanti sono senza corrente. I blackout stanno interessando anche attività commerciali e infrastrutture locali. Le squadre di emergenza lavorano per ripristinare la situazione, ma la società ha avvisato che la risoluzione completa del problema potrebbe richiedere molte altre ore.

Heathrow resterà chiuso almeno fino alle 23:59 del 21 marzo, causando il caos nei collegamenti aerei. Sono circa 1.300 i voli interessati, tra partenze e arrivi, secondo Flightradar24. Diversi aerei sono stati costretti a deviare: British Airways e Virgin Atlantic hanno spostato alcuni voli su Gatwick, mentre Qantas ha dirottato il volo Perth-Londra su Parigi. Altri voli dagli Stati Uniti sono tornati agli aeroporti di partenza. Heathrow è il secondo aeroporto internazionale più trafficato al mondo dopo Dubai: la chiusura prolungata avrà conseguenze quindi globali.

L’incendio è scoppiato in una sottostazione elettrica a Hayes, a ovest di Londra, intorno alle 23:00 di giovedì 20 marzo. Le fiamme hanno coinvolto un trasformatore e provocato un blackout che ha costretto le autorità a chiudere l’aeroporto di Heathrow. Sul posto sono intervenuti circa 70 vigili del fuoco e 10 autopompe. Circa 150 persone sono state evacuate a scopo precauzionale, mentre un cordone di sicurezza di 200 metri è stato imposto intorno all’area. Il rogo ha causato l’interruzione della corrente in diverse zone limitrofe.