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Niko Cutugno rompe il silenzio sul padre Toto: "Narcisista e possessivo, ho vissuto nel terrore"

Toto Cutugno raccontato dal figlio Niko, il ritratto choc: "Narcisista, controllante e possessivo, ho vissuto nel terrore psicologico"

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Toto Cutugno è stato uno dei cantautori italiani più amati all’estero. Ha venduto 100 milioni di dischi in tutto il mondo, eppure non ha avuto una vita facile, né dal punto di vista personale, né da quello professionale. Lo testimonia anche il figlio Niko, avuto da una relazione extraconiugale, in una lunga intervista in cui ha sottolineato, tra le altre cose, di aver avuto la percezione di essere “il frutto di un tradimento per la maggior parte della mia vita”.

Il matrimonio con Carla e il figlio Niko da un’altra donna

Toto Cutugno si era sposato nel 1971 con Carla Galli.

Suo figlio Niko, però, è arrivato da una relazione extraconiugale: nato il 16 dicembre 1989, laureato in Economia, ai microfoni di One more time, il podcast di Luca Casadei, ha tracciato un ritratto del padre e tutte le relative difficoltà del loro rapporto.

niko cutugno moglie carla galliFonte foto: IPA
Carla Galli e Niko Cutugno ai funerali del cantautore, il 24 agosto 2023, alla Basilica Santi Nereo e Achilleo di Milano

Il tradimento è stato sostanzialmente perdonato dalla moglie, come aveva raccontato lo stesso Toto Cutugno al Corriere della Sera diversi anni fa: “Poteva cacciarmi di casa e invece non l’ha fatto. Anzi, la prima cosa che mi disse era di riconoscere mio figlio e dargli il mio cognome”.

L’infanzia di Niko è stata segnata dall’assenza di consapevolezza sulla vera identità del padre: “Per la maggior parte della mia vita ho avuto la percezione di essere il frutto di un tradimento. Per i primi sette anni, io inconsapevole, ho portato il cognome solo di mia mamma“.

Il momento della scoperta arriva in modo inaspettato: “Me lo disse il mio bisnonno, Tuo padre è Toto Cutugno. C’era una Settimana enigmistica con lui in copertina e ha detto Questo è tuo padre, è un cantante famoso. È una persona che tutti conoscono“.

La notizia della sua esistenza esplose sui giornali dopo alcune foto scattate di nascosto, che ritraevano padre e figlio insieme: “Scattano queste foto di nascosto di me e papà che giochiamo nel cortile di casa. Questo ha dato vita a uno sconvolgimento, almeno temporaneo, delle sue certezze, perché ha dovuto scegliere se farlo emergere e farlo scoprire”.

La reazione della moglie, Carla Galli, fu inaspettata: “La moglie è rimasta sconvolta da questa notizia, ma ha esortato mio papà a riconoscermi, perché lei, a sua volta, da bambina, aveva vissuto una storia molto simile con il padre”.

“Mio padre era un narcisista, ho vissuto nel terrore psicologico”

Niko non nasconde le difficoltà vissute a causa del carattere del padre:

“Mio papà era una persona estremamente controllante, narcisista, era molto possessivo. Non ha mai accettato l’idea di essere lasciato. Non è mai stato violento fisicamente, ma io ho conosciuto violenza verbale e paura, incuteva proprio timore. Vivevamo in un regime di terrorismo psicologico, dove avevi paura a fiatare”.

Gli ultimi giorni di vita di Toto Cutugno

La malattia e la morte del cantante hanno segnato profondamente Niko: “Era agosto 2023 e mi hanno detto: Guarda che tuo papà è giallo. Dopo un mese, è risuccessa la stessa cosa e l’ho accompagnato io all’ospedale”.

Ricorda gli ultimi momenti accanto al padre: “Sono arrivato, ero da solo, sono stato il primo. Mio papà era già in coma. Ricordo proprio quell’ora in cui siamo stati in camera da soli, gli ripetevo mentalmente un mantra: Ti amo, mi spiace, perdonami, grazie. Lui mi stringeva la mano e a un certo punto si è commosso“.

I diari segreti e il libro in arrivo

Nel 2016-2017, Toto Cutugno ha consegnato a Niko un borsone pieno di diari, che coprono un arco temporale dal 1980 al 2019:

“In quest’ultimo periodo ho utilizzato finalmente questi diari per scrivere un libro. Rimanevo a toccare le pagine, a vedere se c’erano dei resti della gomma da cancellare. Il fatto di pensare che quella pagina era stata toccata e poi mai più aperta fino a che non l’ho ritoccata io, soprattutto adesso che non c’è più, è una cosa impagabile”.

Chi era Toto Cutugno: dalla tragedia della sorellina al malessere

Salvatore Cutugno, detto Toto, era nato a Fosdinovo, in provincia di Massa Carrara, il 7 luglio 1943.

Era cresciuto a La Spezia per via del lavoro del padre (siciliano), Domenico, Sottufficiale della Marina.

A soli 5 anni, Toto Cutugno ha visto morire la sorellina Anna, 7 anni, mentre stava mangiando: soffocata da uno gnocco.

Anche gli altri due fratelli, Roberto e Rosanna, hanno avuto problemi di salute: il primo ha affrontato la meningite, la seconda è stata la prima bambina operata al cuore in Italia, a detta dello stesso Toto Cutugno.

Una volta cresciuto, Toto Cutugno è diventato famoso in tutto il mondo a suon di milioni di dischi venduti, ma il suo rapporto con l’Italia è stato sempre complicato.

Lui stesso, nel 2019, durante il programma La mia passione, aveva confessato: “In Italia non mi sento amato. Qui non sono mai stato considerato un cantautore vero”.

È morto il 22 agosto 2023, all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato a causa di una lunga malattia: il decesso è avvenuto in seguito alle conseguenze di un carcinoma cronico della prostata.

niko-cutugno-figlio-toto Fonte foto: ANSA / IPA
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