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Leopolda, Maria Elena Boschi attacca la "macchina del fango" e si commuove: "Basta"

La capogruppo alla Camera di Italia Viva si difende sul palco dalle accuse dell'indagine sulla fondazione Open

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Maria Elena Boschi alla Leopolda dice “basta” e si fa scappare qualche lacrima. Acclamata sul palco della kermesse di Italia Viva, la capogruppo alla Camera indagata insieme al Matteo Renzi per le presunte irregolarità sui finanziamenti alla fondazione Open, sulle accuse a suo carico ha parlato come il suo leader di “macchina del fango”.

Leopolda, Boschi si commuove sul palco: le sue parole sul caso Open

“Sono super prudente, lo sapete, super diplomatica sempre. Ma basta, c’è un momento in cui si raggiunge il limite. Perché la macchina del fango l’hanno fatta loro e noi la subiamo. Ma non ci fate paura, non ci avete fatto niente, perché noi siamo ancora qui, continueremo a combattere e a portare avanti le nostre idee” ha detto ricevendo l’ovazione della platea.

“Vedo che ci sono persone che prendono 15 minuti di celebrità se attaccano Matteo: noi invece facciamo notizia alla Leopolda con questa presenza costante” ha detto Boschi.

Con una macchina del fango la mia figura pubblica è stata compromessa come donna, come persona perché non ci riuscivano a battermi a livello politico, come parlamentare”, ha aggiunto la capogruppo di Iv.

“I responsabili politici sono quelli che hanno lucrato un vantaggio politico da questa gogna mediatica: sono i populisti che hanno fatto delle fake news e dell’odio social un credo politico” è l’accusa lanciata dal palco della Leopolda 11.

Leopolda, l’attacco di Renzi sul caso Open

Il caso Open aveva tenuto banco durante tutta la giornata con l’intervento di Matteo Renzi: “Io non ho violato leggi non ho rubato un centesimo. Spero che gli altri, a partire dagli inquirenti, non lo abbiano fatto. Io penso che abbiano violato la Costituzione” aveva attaccato il senatore all’undicesima edizione della kermesse di Iv.

“Secondo il pm – aveva proseguito – la fondazione in realtà si colloca nell’ambito del finanziamenti ai partiti. Cosa succede? Se i soldi vanno a una fondazione sono rendicontati con un modulo A, se a un partito con un modulo B. Noi avremmo avuto tutto l’interesse a farlo come partito perché avremmo avuto sgravi fiscali”.

“Tutto questo lo dico per andare al punto: nei paesi democratici le forme della politica le decide il Parlamento e non i magistrati. Perché se è il giudice penale a decidere cosa è un partito e cosa no, la libertà democratica è a rischio”, ha concluso Renzi.

boschi, commossa, leopolda Fonte foto: ANSA
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