Bobby Solo denuncia una frode "durata oltre 30 anni"
Il cantante Bobby Solo sarebbe stato vittima di un presunto furto di diritti sulle sue canzoni più famose
Il cantautore Bobby Solo sarebbe stato vittima di una frode perdurata per oltre 30 anni. Secondo quanto riporta l’Ansa, il cantante ha denunciato alla procura di Napoli un presunto furto di diritti riguardante alcuni dei suoi pezzi più famosi, tra cui “Una lacrima sul viso” e “Se piangi, se ridi”.
A rendere nota l’azione legale è la società statunitense Emme Team, secondo cui “decine di società italiane ed estere hanno distribuito i brani musicali di uno degli artisti italiani più famosi nel mondo, senza riconoscere i dovuti compensi all’autore e senza presentargli un rendiconto sulle vendite”.
Secondo la documentazione raccolta dai legali italo-statunitensi, sarebbe emerso un presunto giro di pirateria audiovisiva del valore stimato di 500-600 milioni di euro l’anno, ai danni del loro assistito. Il presunto responsabile, riporta l’Ansa, avrebbe orchestrato un giro d’affari illegale che coinvolge soggetti residenti in diverse località italiane.
La frode, secondo la società di consulenza legale, sarebbe andata avanti “per oltre 30 anni“, ed “è arrivata al termine dopo che l’artista ha chiesto di indagare. Versioni delle canzoni di Bobby Solo sono state realizzate in francese, tedesco, inglese, coreano, cinese e giapponese, senza che il compositore potesse percepire quanto dovuto”.