Sigfrido Ranucci convocato al Parlamento europeo dopo gli attacchi a Report: la frecciata alla Rai
Sigfrido Ranucci al Parlamento europeo: “Report osservato speciale in Europa dopo la circolare, Bruxelles chiede più indipendenza dalla politica”
Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, è atteso al Parlamento europeo per parlare di libertà di informazione. Inoltre, come annunciato dallo stesso Ranucci, il confronto riguarderà anche una circolare della Rai che andrebbe a limitare la libertà della trasmissione d’inchiesta su indicazione della politica.
- Sigfrido Ranucci di Report convocato dal Parlamento europeo
- Il caso Report e la circolare emessa dalla Rai
- Ranucci: “Report osservato speciale in Europa”
Sigfrido Ranucci di Report convocato dal Parlamento europeo
Il conduttore di Report Sigfrido Ranucci, intervistato da La Notizia, ha parlato di libertà di stampa e della difficoltà vissuta da una trasmissione come la sua in Italia.
Temi che saranno anche al centro dell’incontro che Ranucci avrà domani, mercoledì 26 marzo, presso il Parlamento europeo.
Il caso Report e la circolare emessa dalla Rai
In una lunga intervista rilasciata a Sara Manfuso, Sigfrido Ranucci ha parlato del tema della libertà di informazione, in Rai e non solo. In primo piano c’è la circolare ribattezzata “norma anti-Report”, che per alcuni è una sorta di commissariamento della trasmissione. Una circolare che aumenta i controlli su Report riguardo scaletta, temi e budget.
“Il primo atto che ha fatto la Rai su pressione e spinta politica è stato tagliare le repliche. Poi, si è arrivati alla circolare”, sottolinea Ranucci. Lo stesso conduttore, poi, ricorda che da 12 anni Report è considerata la trasmissione più credibile e inclusiva, quella che risponde meglio allo spirito del servizio pubblico.
Dati che, spiega Ranucci, arrivano dal sondaggio Qualitel che la Rai è tenuta a fare.
Ranucci: “Report osservato speciale in Europa”
Come spiegato da Ranucci nell’intervista, “Report è un osservato speciale in Europa” perché “dopo gli attacchi ricevuti sono stato convocato dal gruppo Socialista della commissione Cultura del Parlamento Europeo”.
L’appuntamento è in programma domani, mercoledì 26 marzo. In sostanza, ricorda Ranucci, Bruxelles chiede all’Italia di applicare il Media Freedom Act che dovrebbe sganciare la politica dalla Rai che “oggi è in mano al governo, non al Parlamento”. Il caso Report, sottolinea Ranucci, sta facendo scuola in Europa perché in Francia e in Austria i giornalisti temono di andare nella stessa direzione con la riforma del servizio pubblico.
Sigfrido Ranucci è uno dei 24 giornalisti italiani sotto scorta dopo le minacce di arrivate da ‘ndrangheta e ambienti dell’estrema destra, che avrebbero chiesto a killer albanesi di uccidere il giornalista.
