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Il giornalista Giacomo Salvini attaccato da Donzelli, qual è la strategia di Meloni secondo Saviano

Il giornalista Giacomo Salvini è finito al centro dell'attacco del deputato di FdI Donzelli: per Roberto Saviano dietro ci sarebbe una chiara strategia di delegittimazione

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Ospite negli studi di Otto e Mezzo su La7, Roberto Saviano ha detto la sua in merito agli insulti rivolti dal deputato Donzelli di FdI al giornalista Giacomo Salvini. Per lo scrittore non si è trattato di dichiarazioni rubate: dando del “pezzo di mer*a” al giornalista, Donzelli voleva mandare un messaggio preciso.

Giovanni Donzelli contro Giacomo Salvini

Giacomo Salvini è il giornalista del Fatto Quotidiano che ha pubblicato il libro intitolato Fratelli di chat. Storia segreta del partito di Giorgia Meloni.

All’interno del volume, vecchie chat degli esponenti di FdI, alcuni dei quali oggi al governo come la premier Giorgia Meloni, contenenti commenti poco lusinghieri nei confronti di altri esponenti del centrodestra, in primis il leghista Matteo Salvini.

giornalista Giacomo Salvini Donzelli SavianoFonte foto: ANSA

Roberto Saviano

Così aveva risposto Donzelli ai giornalisti che gli chiedevano una battuta:

Con onestà, e sincero, vi dico che finché c’è questo pezzo di mer*a non parlo con i giornalisti. Con affetto! Capisco che per rispetto a lui, allora voi non parlate con me. Ma io vi dico che finché c’è questo pezzo di mer*a io non parlo con voi.

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La strategia di Meloni secondo Saviano

Donzelli “l’ha fatto apposta, – ha argomentato Saviano – sapeva benissimo che c’erano microfoni e forse addirittura telecamere. Il suo è un messaggio preciso, ovviamente: mandare una chiara valutazione del giornalista, fargliela pagare in qualche modo. Ma questa è una prassi comune ormai”.

Lo scopo? Quello di “intimidire, creare il vuoto intorno”. Questo modo di fare nascerebbe “innanzitutto con un obiettivo: le testate oggi sono molto deboli” per “mancanza di soldi” e “mancanza di lettori“.

E quindi basta colpire non il giornale, ma “la singola firma, l’individuo, la possibilità che venga fatta un’inchiesta o un progetto, anche perché è più facile”. Ed anche perché, viene spiegato, “le spese legali sono enormi”.

Isolare i giornalisti scomodi

Attuare questo tipo di aggressione, per Saviano, significa “peggiorare la vita del cronista, isolarlo. In qualche modo additarlo e dire allo stesso tempo ‘chi si avvicina a lui, chi legge le sue cose in qualche modo ne pagherà le conseguenze’. È una prassi tipica”.

Secondo Saviano, nelle chat svelate ogni dichiarazione viene costruita ad arte affinché venga riportata dai media. E Giorgia Meloni è quella che “infatti ne esce meglio di altri. Dice tutto ciò che vuole che esca”.

Lo scrittore ha poi riportato ciò che a suo tempo Meloni disse di lui in chat: “Ho preparato una valanga di fango, di letame da riversarli contro”.

“Loro hanno grandissima paura che il singolo giornalista possa mettere in circuito informazioni. Perché in realtà testate e spazi, loro, sanno come condizionarli o ricattarli”, è la conclusione di Roberto Saviano.

giornalista Giacomo Salvini Donzelli Saviano Fonte foto: IPA

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