Assalto ai portavalori in Toscana, ritrovata una delle auto usate dai malviventi per la fuga dopo il blitz
I carabinieri hanno trovato una delle auto usate dal commando per fuggire dopo l'assalto ai portavalori in Toscana: si tratta di un suv della Volvo
Spuntano le prime tracce lasciate dal commando che ha assaltato due portavalori in Toscana, lungo la variante Aurelia, e che si è dato alla fuga a bordo di almeno tre auto. Proprio una di queste è la prima traccia rinvenuta dai militari nell’entroterra Pisano. Si tratta di un suv del marchio Volvo, abbandonato in un campo. Le ricerche sono ancora in corso.
- Ritrovata un'auto del commando
- Le minacce al testimone dell'assalto
- Le indagini dopo il blitz al portavalori
Ritrovata un’auto del commando
Le notizie sono ancora in divenire. Secondo L’Unione Sarda la mattina di sabato 29 marzo, in un campo dell’entroterra Pisano, i carabinieri avrebbero rinvenuto un suv Volvo, uno dei mezzi usati dal commando per allontanarsi dal luogo del blitz del 28 marzo.
Come riporta Fanpage la Procura di Livorno ha aperto un fascicolo per rapina aggravata. Non è dato sapere, per il momento, se all’interno dell’auto vi siano tracce biologiche o altri reperti utili alle indagini per l’identificazione dei componenti del commando.

La banda, in effetti, dopo il blitz si è allontanata dal luogo dell’assalto a bordo di tre suv, due di colore grigio della Volvo e uno più scuro della Volkswagen.
Nel frattempo le indagini non si fermano. Il mezzo rinvenuto nel Pisano risulterebbe poco distante dal punto della variante Aurelia in cui si sono svolti i fatti, almeno in linea d’aria.
Le minacce al testimone dell’assalto
Il Tirreno ha raccolto la testimonianza del 57enne che ha filmato l’assalto con il suo smartphone. L’uomo ha raccontato che in quel momento stava effettuando delle riparazioni nella sua abitazione, a 50 metri dal cavalcavia dal quale era possibile assistere alla scena. Dopo i primi spari il testimone ha creduto che si trattasse delle esplosioni di una battuta di caccia del fratello, poi ha sentito le raffiche e ha deciso di avvicinarsi e documentare.
Uno del commando, tuttavia, lo ha notato mentre riprendeva e gli ha urlato: “Che ca**o mi stai filmando?” per poi sparare almeno quattro colpi in rapida sequenza. A quel punto il 57enne si è allontanato. Il suo filmato è ora in mano agli inquirenti.
Le indagini dopo il blitz al portavalori
Come riporta Il Fatto Quotidiano in tutta la Toscana meridionale è in corso una caccia all’uomo. La banda ha prelevato dai due blindati una somma pari a circa 4 milioni di euro, destinati ai caveau di Grosseto per il pagamento delle pensioni.
Come si evince dai filmati, alcuni componenti della banda si esprimono con l’accento sardo. I carabinieri di Livorno stanno lavorando insieme ai colleghi di Piombino e stanno battendo l’intera area interessata dalle indagini con mezzi di terra e con gli elicotteri. Fortunatamente l’episodio non ha prodotto feriti.
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