,,

Sequestrata e violentata per 12 ore, il giudice assolve il ristoratore: "Era consenziente"

Una giovane turista aveva denunciato 12 ore di violenza e sequestro da parte del titolare di un kebab. Il giudice non le ha dato ragione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Alla polizia aveva raccontato di essere stata sequestrataviolentata per 12 ore al titolare di un kebab. Dopo 4 anni di discussioni in aula, il giudice ha dato ragione al ristoratore che si è sempre dichiarato innocente.

Sequestrata e violentata per 12 ore: le accuse della giovane russa

Il 24 novembre 2017 una giovane russa, allora 24enne, si era rivolta alla polizia per denunciare quelle 12 ore di sequestro di persona e violenza sessuale.

La ragazza aveva riferito di aver conosciuto il titolare di un kebab, un 58enne di origini pakistane, che l’avrebbe attirata a sé per poi convincerla a salire nel suo appartamento. Lì, secondo la ragazza, si sarebbe consumata la violenza sessuale.

L’uomo l’avrebbe ripetutamente picchiata di fronte al suo rifiuto, ma dopo 12 ore la donna sarebbe riuscita a fuggire da quell’appartamento per cercare aiuto. Ancora, la giovane russa aveva esposto un referto medico in cui si segnalava una prognosi di 7 giorni per “lievi contusioni agli arti superiori e alle mani cagionate da violenza fisica e tentata violenza sessuale“.

L’assoluzione

Contro il 58enne pakistano gravavano le pesanti accuse di sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni aggravate. Per lui la Procura di Rimini aveva chiesto una condanna di 6 anni di reclusione.

L’uomo difeso dagli avvocati Massimiliano Orrù e Simona Conti, si sera sempre dichiarato innocente. Ora il ristoratore ha ottenuto l’assoluzione dai giudici del tribunale di Rimini, che lo hanno considerato innocente in quanto “il fatto non sussiste”.

Determinanti per la sua assoluzione sono stati i filmati dai circuiti di videosorveglianza della zona, specialmente quelli installati presso il Bar ‘Otto e Mezzo’ di via Cesare Battisti, nei quali è possibile vedere l’uomo che passeggia mano nella mano in compagnia della sua accusatrice.

Ancora, l’uomo ha sempre sostenuto che i rapporti con la giovane turista russa sarebbero stati sempre consenzienti e in un nessun momento avrebbe usato minacce o violenze all’indirizzo della ragazza. La sua versione è stata confermata anche dai suoi due coinquilini.

tribunale Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,