Chi era Mamadi Tunkara la vittima dell'omicidio di Bergamo: il soprannome "Lookman" e il racconto dell'amico
Mamadi Tunkara, la vittima dell'omicidio di Bergamo, frequentava un istituto professionale dopo il lavoro
Emergono i primi particolari sull’identità della vittima dell’omicidio di Bergamo. Lavorava come responsabile della sicurezza di un supermercato, era originario del Gambia, aveva 36 anni e si chiamava Mamadi Tunkara, anche se i colleghi lo avevano soprannominato “Lookman”. Dopo il lavoro aveva cominciato ad andare a scuola.
Chi era la vittima dell’omicidio di Bergamo
Nel pomeriggio del 3 gennaio è stato ucciso a Bergamo Mamadi Tunkara, responsabile della sicurezza di un supermercato in via Gerolamo Tiraboschi, a pochi passi da Porta Nuova, una delle zone più centrali e riconoscibili della “città bassa”.
Tunkara è stato accoltellato nei pressi del supermercato dove lavorava da un uomo che si è poi dato alla fuga. Aveva 36 anni ed era originario del Gambia, Paese africano interamente circondato dal Senegal.
La polizia sul luogo dell’omicidio
La vittima aveva 36 anni ed era stato soprannominato dai colleghi “Lookman”, per via della somiglianza con l’attaccante nigeriano dell’Atalanta, la squadra di calcio locale.
Il racconto dell’amico di Tunkara
L’agenzia di stampa Ansa ha raccolto in un video la testimonianza di uno degli amici di Tunkara, accorso sul luogo dell’omicidio appena saputa la notizia. Il ragazzo, in lacrime, ha raccontato alcuni dettagli della vita della vittima.
“Veniva a lavorare da Verdello, con il treno e la bici, e poi il pomeriggio andava a scuola al Pesenti (l’Ipia Cesare Pesenti, uno degli istituti professionali di Bergamo, ndr)” ha detto l’amico.
“Lavorava al mattino, poi attorno a mezzogiorno, se aveva finito il turno, andava a scuola tre giorni a settimana” ha poi continuato.
L’identità del killer
Non è invece nota l’identità del responsabile dell’omicidio, anche se diversi testimoni lo hanno descritto come un uomo di colore, di un’età compresa tra i 40 e i 50 anni.
L’assassino avrebbe spintonato Tunkara mentre si recava al lavoro, facendolo cadere dalla bicicletta. Una volta a terra, lo avrebbe aggredito con alcune coltellate, stando alla ricostruzione dell’Ansa.
L’uomo si sarebbe poi dato alla fuga percorrendo la vicina via Moroni. Le autorità stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona in cui è avvenuto l’omicidio, per identificarlo. Delle indagini si sta occupando il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota.