Carolina de' Castiglioni e il racconto del revenge porn vissuto a 18 anni, la denuncia della "sciura"
Carolina de' Castiglioni racconta il revenge porn vissuto a 18 anni e lancia un podcast con Valore D per sensibilizzare sulla violenza di genere
Carolina de’ Castiglioni, attrice teatrale e celebre sui social per il personaggio della “sciura” milanese, ha deciso di raccontare la sua esperienza con il revenge porn vissuto a 18 anni. Questo episodio, che all’epoca non aveva saputo riconoscere come una forma di violenza, è stato per lei uno spunto per riflettere e agire attivamente contro la violenza di genere.
- Carolina de' Castiglioni e il revenge porn
- Un podcast sulla violenza di genere
- L'importanza dei gesti quotidiani
Carolina de’ Castiglioni e il revenge porn
Come raccontato al Corriere della Sera, a soli 18 anni Carolina ricevette sul telefono un video che ritraeva due persone in atteggiamenti intimi. Sebbene conoscesse i protagonisti, non erano suoi amici. La giovane Carolina non si rese conto della gravità di quanto stava accadendo e si limitò a giudicare la ragazza nel video.
Pur non inoltrando il filmato, non fece nulla per fermarne la diffusione, un comportamento che oggi considera sbagliato. Questo episodio, che sembrava essere passato inosservato, probabilmente lasciò segni indelebili su chi ne fu direttamente coinvolto.
Un agente della Polizia Postale
A distanza di dieci anni, Carolina si dice consapevole di quanto sia importante riconoscere e denunciare queste dinamiche, che all’epoca si verificarono in un contesto di disinformazione e leggerezza diffusa.
Un podcast sulla violenza di genere
Oggi Carolina, che ha raggiunto il successo con il suo personaggio della “sciura” milanese, ha deciso di impegnarsi attivamente nella sensibilizzazione sulla violenza di genere.
In collaborazione con la non-profit Valore D, ha creato il podcast Scomodiamoci, dedicato a esplorare il tema nelle sue diverse sfaccettature, dalla violenza online al sessismo quotidiano.
Nel podcast, articolato in sei episodi, Carolina coinvolge sei uomini noti al pubblico, tra cui Matteo Maffucci degli Zero Assoluto, Fabio Caressa e lo streamer Masseo, per discutere di argomenti come consenso, educazione sessuale e il linguaggio del corpo.
Con questo progetto, l’attrice cerca di rendere il tema più accessibile, evitando toni moralistici e privilegiando un approccio diretto e ironico.
L’importanza dei gesti quotidiani
Carolina sottolinea che la violenza di genere spesso si manifesta nei gesti quotidiani più comuni. Ricorda come, già da bambina, si trovò a subire commenti indesiderati sul suo fisico. All’epoca, queste esperienze erano minimizzate dagli adulti attorno a lei, ma crescendo ha compreso quanto fossero inappropriate e nocive.
L’attrice evidenzia anche la necessità di introdurre l’educazione sessuale fin dall’infanzia. Attraverso il concetto di consenso, i bambini imparano a rispettare i confini degli altri, un insegnamento che può prevenire comportamenti problematici in età adulta, dai meno tossici fino ai femminicidi.