Aggressione omofoba a Roma a Capodanno, coppia picchiata dal branco: la denuncia di Gaynet
Aggressione omofoba a Roma la notte di Capodanno: pestaggio brutale, vittima una coppia di fidanzati
Aggressione brutale e omofoba a Roma, vittima una coppia di fidanzati che stavano tornando a casa dopo aver festeggiato il Capodanno nella Capitale. Sthepano, giovane residente a Roma e originario del Perù, e il compagno Matteo stavano camminando mano nella mano quando un gruppo di circa dieci persone li ha prima insultati e poi picchiati selvaggiamente in strada. I due, terminato il pestaggio, sono riusciti a raggiungere il pronto soccorso dove sono stati medicati e curati.
- Aggressione omofoba a Roma a Capodanno: coppia picchiata brutalmente
- La corsa al pronto soccorso
- I due ragazzi aggrediti: "Vogliamo reagire alla paura"
Aggressione omofoba a Roma a Capodanno: coppia picchiata brutalmente
Il pestaggio si è verificato in zona Malatesta, al Prenestino. La vicenda è stata raccontata dall’associazione Gaynet che ha denunciato il terribile episodio.
Secondo quanto ricostruito, gli aggressori erano al primo piano di un palazzo quando hanno notato Sthepano e Matteo passare per strada mano nella mano. In circa una decina hanno raggiunto la coppia. Gli assalitori hanno cominciato insultando, poi sono passati alle mani.
La zona in cui si è verificata l’aggressione
Sono volati prima calci e pugni contro Sthepano, poi sono arrivate le botte anche per il fidanzato Matteo. Una furia omofoba durata circa 15 minuti, condita anche con minacce.
La corsa al pronto soccorso
Le vittime sono poi riuscite ad arrivare a piedi al pronto soccorso perché, sempre secondo quanto raccontato da Gaynet, non c’erano ambulanze disponibili in quel momento.
Gaynet ha anche pubblicato le foto del volto tumefatto di Sthepano che ha riportato un trauma cranico. Inoltre gli è stato rotto il naso. Nel complesso 25 giorni di prognosi.
I due ragazzi aggrediti: “Vogliamo reagire alla paura”
“Mi sono difeso in qualche modo, ma mi hanno aggredito in 10. Altri ragazzi non sarebbero sopravvissuti“, ha spiegato attraverso Gaynet il giovane peruviano.
I due fidanzati hanno sporto denuncia. “Tenersi per mano o scambiarsi uno sguardo romantico – hanno aggiunto – deve essere un gesto normale per tutti. Vogliamo reagire alla paura, perché con la paura di essere se stessi non si vive”.
Per sabato 4 gennaio si sta organizzando un presidio proprio in zona Malatesta. Il presidente di Gaynet, Rosario Coco, ha anche rilasciato un commento di critica rivolto alle politiche italiane per quel che riguarda i diritti, sostenendo che si deve fare ancora molto su tale versante.
“Quello che è successo a Sthepano è il risultato di tutte quelle leggi di uguaglianza che ancora non ci sono, visto che l’Italia registra un vergognoso 36esimo posto sulla parità LGBTQ plus“, ha tuonato Coco.