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Papillon ci riprova: l'orso M49 di nuovo in fuga

L'orso M49 è riuscito a scappare per la seconda volta dalla struttura che l'ospitava, le ricerche sono in corso

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Papillon ci ha provato ancora, ma questa volta non ha fatto molta strada. L’orso M49 è fuggito di nuovo la notte scorsa dal centro faunistico Casteller in Trentino. Lo rivela all’Ansa il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.

“Questa volta però l’animale è provvisto di radiocollare e crediamo di poterlo localizzare celermente” ha spiegato il presidente Fugatti. L’orso, infatti, sarebbe già stato localizzato in un’area del monte Marzola, sopra Trento, che i forestali stanno battendo per catturare nuovamente l’animale.

Papillon di nuovo in fuga: come è scappato

In contatto con la provincia autonoma, il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, per rimanere in continuo aggiornamento sulla ricerca. Era stato proprio il ministro a chiamare M49 col soprannome di Papillon per la sua abilità nella fuga, come nell’omonimo film del 1973 con Steve McQueen.

La storia di M49 aveva appassionato e mobilitato l’opinione pubblica già dalla sua prima fuga.  Secondo le prime ricostruzioni, nel corso della notte l’orso è riuscito a superare la barriera elettrica e, raggiunta l’ultima recinzione, avrebbe divelto la rete elettrosaldata piegando l’inferriata spessa 12 millimetri, fino a farsi un’apertura grande abbastanza da permettergli scappare.

Il personale di guardia del recinto si è subito reso conto dell’evasione nonostante la zona non fosse fuori dal campo ripreso dalle telecamere, per via del fatto che il segnale del radiocollare provenisse dall’esterno.

Papillon di nuovo in fuga: le reazioni

La nuova fuga dell’orso riapre il dibattito sul trattamento dell’animale.”Ora M49 è costantemente monitorato con il radiocollare, si è quindi realizzata una delle misure alternative previste dal Pacobace per il suo caso, motivo in più per lasciarlo libero. Libero per sempre!” è la nota della Lega anti vivisezione (Lav), come riportato dall’Ansa, dove ricorda inoltre che a settembre si aprirà il procedimento per l’uccisione dell’orsa KJ2 contro l’ex presidente della Provincia di Trento e il dirigente del Servizio Foreste, rinviati a giudizio perché si sarebbero potute adottare soluzioni alternative all’abbattimento.

 

 

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