Papa Francesco chiama Andrea: "Segno di pace al tempo del Covid"

Le telefonate di Papa Francesco sono sicuramente un segno indelebile del suo pontificato. L’ultima “chiamata” Bergoglio l’ha dedicata ad Andrea, un ragazzo di Caravaggio, nella Bergamasca che lo stesso pontefice aveva citato durante la messa dell’altro giorno perchè gli aveva scritto una lettera chiedendogli spiegazioni sul “segno della pace” che lui richiamava durante le messe in tv ma vietato dall’impossibilità di darsi la mano.

La lettera di Andrea. Durante la messa di mercoledì mattina, il Papa, nella sua omelia, aveva citato la lettera di questo ragazzo 18enne bergamasco, disabile, che gli aveva scritto: “Mi rimprovera – le parole di Bergoglio – che io dico ‘La pace sia con voi’, ‘e tu non puoi dire questo perché con la pandemia noi non possiamo toccarci'”. Un puntuale quanto ingenuo riferimento alla classica liturgia che vuole la stratta di mano come “segno della pace”.

“Le lettere dei ragazzi, dei bambini sono bellissime, per la concretezza – aveva sottolineato il Papa che poi aveva spiegato – Andre non vede che voi (qui in chiesa, ndr) fate solo un cenno con la testa senza darvi la mano”.

Ma Papa Francesco è voluto andare oltre ed ha preteso di parlare personalmente con Andrea. Addirittura richiamato due volte visto che al primo tentativo, mattutino, racconta L’Eco di Bergamo, la madre del ragazzo era in fila al supermercato. Poi a metà giornata, una volta rientrata a casa la signora Maria Teresa Baruffi, ecco la nuova telefonata, è ancora Bergoglio, stavolta Andrea c’è e risponde al Papa.

I due, ha raccontato la donna, hanno parlato al telefono ed il pontefice ha spiegato al ragazzo come la Chiesa sta aggirando il problema di non potersi scambiare la stretta di mano come segno della pace. Quindi i due si sono salutati amabilmente ed il Papa avrebbe promesso ad Andrea l’invio di una papalina visto che ha saputo che fa collezione di articoli ecclesiastici.

Fonte foto: Ansa