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Otto medici a processo per la morte di Maradona con l'accusa di omicidio colposo, rischiano 25 anni di carcere

Otto persone tra medici e sanitari saranno sottoposte a processo per la morte di Maradona. L'accusa è quella di omicidio colposo

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Per la morte di Diego Armando Maradona il giudice Orlando Diaz ha rinviato a giudizio otto persone che andranno a processo per rispondere dell’accusa di omicidio colposo. Si tratta di medici e sanitari che, secondo la Camera d’Appello e Garanzie di San Isidro, avrebbero svolto un lavoro “carente” nel momento in cui il campione argentino si trovava sotto le loro cure.

Morte di Maradona, otto medici rinviati a giudizio

Secondo i media argentini e internazionali, il giudice Orlando Diaz ha accolto quanto richiesto dai pubblici ministeri nel 2022.

Oggi, martedì 18 aprile, su decisione della Camera d’Appello e Garanzie di San Isidro, otto persone tra medici e sanitari sono stati rinviati a giudizio.

otto persone a processo per la morte di maradonaFonte foto: ANSA
Per la morte di Diego Armando Maradona otto persone andranno a processo con l’accusa di omicidio colposo

Si tratta – ricostruisce ‘Rai News’ – del neurochirurgo Leopoldo Luque, della psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Diaz, del coordinatore medico Nancy Forlini, del coordinatore infermieristico Mariano Perroni, degli infermieri Ricardo Almiron e Dahiana Madrid e del medico clinico Pedro Pablo Di Spagna.

L’accusa di omicidio colposo: cosa rischiano

L’accusa cui dovranno rispondere in aula gli 8 indagati è quella di omicidio semplice con eventuale dolo.

Secondo i magistrati, le “azioni e le omissioni” degli imputati avrebbero “influito sull’esito fatale“, dunque avrebbero cagionato la morte del campione argentino.

Secondo la giurisprudenza argentina, per il capo di imputazione contestato dalla Camera d’Appello e Garanzie e accolto dal giudice Diaz, gli imputati rischierebbero dagli otto ai 25 anni di reclusione.

La morte di Diego Armando Maradona

Diego Armando Maradona è morto il 25 novembre 2020 a Buenos Aires. Secondo l’autopsia, ad uccidere la morte del campione argentino era stato un “edema polmonare acuto secondario a insufficienza cardiaca cronica esacerbata”, inoltre la stella del Napoli soffriva di “cardiomiopatia dilatativa“.

Maradona è sempre stato un idolo per i tifosi del Napoli, infatti lo storico stadio San Paolo è stato intitolato al campione argentino poco dopo la sua morte.

Delle dinamiche di un omicidio colposo si era iniziato a parlare nei giorni immediatamente successivi alla morte, e secondo una perizia il campione argentino poteva essere salvato.

Per il momento non è stata fissata la data del processo a carico degli otto imputati, che ad oggi sono ancora a piede libero.

morte-di-maradona Fonte foto: ANSA
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