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Nessuna evasione fiscale per Diego Armando Maradona: la Cassazione dà ragione agli eredi, processo da rifare

Vittoria di Maradona sul Fisco, con la Cassazione che ha dato ragione agli eredi sul ricorso contro la presunta evasione di 37 milioni

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La partita tra Diego Armando Maradona e il Fisco italiano non è ancora chiusa, perché la Cassazione ha dato ragione agli eredi del Pibe de Oro accogliendo il ricorso e ammettendo che non ci sarebbe stata nessuna evasione da parte dell’argentino. L’ultima parola spetta ora alla Corte di giustizia tributaria, ma i legali del compianto campione possono festeggiare.

Maradona vince con il Fisco

A tre anni dalla morte del campione argentino, i giudici della Suprema Corte hanno accolto il ricorso dei suoi eredi contro la presunta evasione fiscale di circa 37 milioni di euro.

La sezione tributaria della Cassazione, con presidente Roberta Crucitti, ha infatti accolto il ricorso discusso dall’avvocato Massimo Garzilli, che rappresenta Diego Armando Maradona con l’avvocato Angelo Pisani, rimandando tutto alla commissione tributaria della Campania, che dovrà esprimersi nuovamente sulla vicenda.

Il processo, quindi, sarà da rifare e in caso di giudizio negativo definitivo l’eventuale debito residuo in sospeso ricadrebbe sulle spalle degli eredi.

Maradona e il Fisco, la vicenda

Al centro della vicenda ci sono i compensi versati nella seconda metà degli anni Ottanta dal Napoli a Diego Armando Maradona, pagamenti che riguardavano i diritti di immagine del campione e che erano stati versati su conti esteri in Liechtenstein da parte di due società straniere.

Questi versamenti, secondo l’accusa, vennero configurati come un’evasione fiscale, all’epoca di 40 miliardi di lire, poi lievitata negli anni a 37 milioni di euro, più di metà dei quali in interessi di mora.

Nessuna evasione fiscale per Diego Armando Maradona: la Cassazione dà ragione agli eredi, processo da rifareFonte foto: ANSA

Una vicenda andata avanti negli anni, fatta di ricorsi e sequestri e che, nel 2021, la Cassazione aveva già trattato stabilendo che il calciatore argentino avrebbe potuto beneficiare del condono e che i giudici di merito avrebbero dovuto valutare la sua posizione tributaria solo per il debito eventualmente residuo nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.

Il commento dei legali di Maradona

Una vittoria al momento a metà, perché si attende l’esito del giudizio della Corte di giustizia tributaria, ma i legali del Pibe de Oro possono sorridere.

“La Cassazione dà ragione a Maradona, sancisce che non è stato un evasore fiscale” ha detto all’Ansa Angelo Pisani, storico avvocato difensore di Diego Armando Maradona.

Ma l’avvocato, ora che la situazione sembra favorevole all’argentino, si chiede: “Chi risarcirà ora tutti i danni personali, patrimoniali e all’immagine, oltre alla storia e ai valori dello sport subiti per trent’anni da Maradona?”.

“La giustizia italiana arriva tardi, ma oggi ha segnato un gol. Maradona ha vinto, anche se purtroppo in ritardo, ma dal cielo starà sicuramente sorridendo” le parole a LaPresse del legale.

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