Processo Maradona, chi sono i 7 medici che rischiano fino a 25 anni di carcere per la morte dell'ex calciatore
Sette tra medici e professionisti sanitari sono sotto processo per la morte di Diego Maradona: accusati di omicidio, rischiano fino a 25 anni di carcere
L’11 marzo è iniziato in Argentina il processo Maradona contro sette, tra medici e professionisti sanitari, accusati di omicidio con dolo eventuale ai danni dell’ex calciatore. I responsabili delle cure di Diego Armando Maradona sono accusati di negligenza, che potrebbe aver contribuito alla sua morte: se verranno riconosciuti colpevoli, rischiano fino a 25 anni di carcere.
- Processo Maradona: cosa è emerso durante un anno di indagini
- Chi sono i 7 medici e sanitari indagati
- Le prove presentate dall’accusa
Processo Maradona: cosa è emerso durante un anno di indagini
Dopo più di quattro anni dalla scomparsa di Maradona, ha preso avvio il processo contro i medici accusati di averne provocato la morte.
Fuori dal tribunale di Buenos Aires si sono radunati diversi curiosi, che all’arrivo degli imputati hanno gridato loro “assassini”.
Fonte foto: Getty
Una manifestazione contro i medici indagati
L’ex moglie del calciatore e le figlie di Maradona, Dalma e Gianina, erano presenti in aula.
Secondo il pm Patricio Ferrari, le indagini durate oltre un anno hanno permesso di concludere che gli imputati hanno causato la morte del calciatore durante il ricovero domiciliare a seguito della convalescenza successiva a un intervento neurochirurgico per la rimozione di un ematoma subdurale.
Chi sono i 7 medici e sanitari indagati
L’autopsia effettuata ha infatti rivelato che la causa del decesso è stata un edema polmonare acuto secondario e insufficienza cardiaca cronica.
Nel processo Maradona, 7 sono i medici e sanitari indagati. Innanzitutto, Leopoldo Luque, il neurochirurgo personale di Maradona, ha eseguito l’intervento chirurgico al cervello.
Indagati anche Agustina Cosachov, la psichiatra che ha prescritto i farmaci durante la convalescenza, e lo specialista in dipendenze Carlos Díaz.
Tra gli indagati, inoltre, anche Nancy Forlini, medico responsabile dell’assistenza domiciliare, il coordinatore infermiere Mariano Perroni, l’infermiere Ricardo Almirón e il medico Pedro Pablo Di Spagna, anch’egli coinvolto nelle cure.
Un’ottava persona, l’infermiera, Gisela Dahiana Madrid, ha invece espressamente richiesto un processo separato, che si terrà successivamente.
L’accusa è quella di omicidio con dolo eventuale: se verranno giudicati colpevoli, i 7 imputati rischiano dagli 8 ai 25 anni di carcere.
Le prove presentate dall’accusa
Durante il processo Maradona, verranno presentati dall’accusa oltre 120.000 messaggi e registrazioni audio di conversazioni private tra i medici coinvolti.
Si tratta di prove che potrebbero dimostrare la colpevolezza dei 7 imputati, oltre che l’inadeguatezza delle cure da loro prestate.
Medici e sanitari coinvolti rigettano invece ogni accusa: sostengono di aver agito nel miglior interesse del paziente.
