Venezia, Salvini in sala. Favino: "Non l'ho invitato". La replica

Matteo Salvini è a Venezia per la proiezione di ‘Padrenostro‘, il primo film italiano in concorso all’edizione 2020 della Mostra del cinema. La pellicola, diretta da Claudio Noce, vede Pierfrancesco Favino vestire i panni del protagonista. Sollecitato dalla stampa sulla presenza del leader della Lega, l’attore romano ha dichiarato che “Non l’abbiamo invitato, credo che ciascuno sia libero di andare alle proiezioni. Conoscendo la sua capacità di saperci essere in un momento importante, mi fa piacere. Ma se devo ragionare in termini di manipolazione, non credo che questo sia un film che dia questa possibilità, non è manipolabile”.

‘Padrenostro’, di cosa tratta il film che ha scelto Salvini

Favino ha aggiunto che spera che quello di Salvini “non sia un viaggio a vuoto. Vedendo il film si capisce che non è pro poliziotti, così come non è pro Nap, ma è una storia di bambini e di figli”.

“Conosciamo la capacità di Salvini di essere al centro, è un bel segnale per il film, ma non credo in questo caso ci sia possibilità di manipolazione. Io non l’ho invitato – ha ribadito Favino -, ma nessuno di noi ha il diritto di impedire di essere spettatore di un film”.

Il regista, Claudio Noce, si è ispirato alla vicenda autobiografica legata al padre, bersaglio di un attentato terroristico nel 1976. “Questo film è una lettera a mio padre, per dirgli perché ho paura ancora oggi”, ha detto Noce all’Ansa.

‘Padrenostro’, la replica di Salvini

“Sono qui per godermi tre ore di tranquillità, un bel film, una bella serata”. Così Matteo Salvini, in smoking e scarpe lucide, con la compagna Francesca Verdini, all’arrivo all’imbarcadero del Excelsior per partecipare alla premiere di Padrenostro.

“È la terza volta in vita mia che metto lo smoking, dopo la Scala e il Quirinale, e non sono a mio agio, ma l’ho fatto per lei”, ha detto Salvini rispondendo alle domande dei cronisti, riferendosi alla compagna.

Fonte foto: Ansa