Matteo Salvini insultato a Savona e Genova: la sua reazione
Matteo Salvini è stato duramente contestato durante un comizio elettorale a Savona. Ha risposto agli insulti direttamente dal palco
Gruppo di manifestanti con slogan e cartelli contro Matteo Salvini al comizio del segretario del Carroccio a Savona. I contestatori hanno portato sotto il palco cartelli con su scritto “Chi vota Lega non capisce una…”, gridando al senatore frasi come “Restituisci i soldi“, riferendosi alle indagini sui 49 milioni ottenuti dalla Lega come rimborsi elettorali, e apostrofandolo con insulti come “Buffone“. Ne dà notizia l’Ansa.
“Noi siamo la testimonianza che la battaglia culturale è già vinta, perché i sostenitori della Lega, se qui ci fosse a parlare uno che non la pensa come loro, non sarebbero in piazza, ma a casa o a lavorare”, ha dichiarato Matteo Salvini.
“Vedete perché è importante la scuola?”, ha chiesto poi ai suoi elettori il leader della Lega. “Perché altrimenti i nostri giovani diventano come quelli lì!”.
I manifestanti sono stati tenuti a distanza dal palco da un cordone della Polizia. Nei giorni scorsi Matteo Salvini è stato contestato anche a Siena.
Insulti per Matteo Salvini anche a Genova, dove una trentina di ragazzi intervenuti al gazebo del partito nel quartiere popolare di Oregina hanno gridato: “Salvini carogna torna nella fogna”, “fuori i fascisti dalle città”, “torna a studiare”. Lo riporta l’Ansa, che precisa inoltre che gli esponenti del centro sociale Terra nessuno sono stati tenuti a un chilometro di distanza.
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